Filò Pescara, entro sette giorni riapre cantiere su Strada parco

La filovia che collegherà Pescara a Montesilvano, tra opere civili e fase di collaudo, potrebbe essere pronta nel giro di un anno.

PESCARA, 16 SET - Riaprirà entro la prossima settimana il cantiere del progetto 'Filò', per la realizzazione della filovia che collegherà Pescara a Montesilvano. Mercoledì 18 settembre la Balfour Beatty, azienda vincitrice della gara d'appalto, effettuerà un sopralluogo e, a quel punto, verrà elaborato un cronoprogramma dei lavori. L'infrastruttura, tra opere civili e fase di collaudo, potrebbe essere pronta nel giro di un anno. È quanto emerso dal vertice che si è svolto oggi in Comune a Pescara. Della questione si è discusso nel corso della riunione della Commissione comunale Grandi infrastrutture, seguita da un vertice tecnico. All'incontro hanno preso parte, tra gli altri, l'assessore alla Mobilità, Berardino Fiorilli, e il presidente della Gtm, Michele Russo, assieme ai tecnici che si stanno occupando del progetto.

I lavori che verranno portati avanti riguardano la stesura dei cavi, il completamento delle sottostazioni e alcune rifiniture, mentre l'asfaltatura verrà eseguita una volta conclusi tutti gli altri interventi. La ditta dovrà attenersi anche alle prescrizioni del Comitato Via in materia di integrazione del verde e barriere architettoniche. Per quanto riguarda le barriere, gli interventi devono ancora essere definiti e concordati con le amministrazioni comunali di Pescara e Montesilvano. Le possibilità ipotizzate per mettere a norma i marciapiedi sono l'esproprio di piccole parti di terreni privati, il ricorso al percorso alternato o l'interdizione al transito pedonale e delle carrozzine di alcuni tratti di marciapiede. Le stazioni, già realizzate, sono invece tutte accessibili.

«Il mio input - commenta Fiorilli - è stato quello di far ripartire i lavori il prima possibile e anche la ditta incaricata è dello stesso parere». «Entro quattro o cinque mesi - evidenzia Russo - le opere civili saranno completate, poi ci sarà la fase del collaudo dell'opera e dei mezzi, i cui tempi dipenderanno dal ministero competente. Credo che nel giro di un anno l'opera possa essere completata». «Per quanto riguarda le barriere architettoniche - aggiunge il presidente della Gtm - dobbiamo far sì che l'opera sia il più fruibile possibile. Considerando la situazione attuale, a mio parere l'opera rivoluzionerà la qualità del trasporto e migliorerà la vita dei disabili. Questo è un mezzo pensato per i disabili e per tutte le persone con problemi di mobilità. Ricevo ogni giorno lettere ed email da persone con disabilità che si lamentano per i tempi lunghi e non vedono l'ora che l'opera sia ultimata».

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