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Folla per l’ultimo saluto a Rino Miccoli
FRANCAVILLA. Una folla commossa di persone di ogni età, ha gremito ieri pomeriggio la chiesa di Santa Liberata, per dare l’ultimo saluto a Rino Miccoli, scomparso sabato all’età di 63 anni, stroncato...
FRANCAVILLA. Una folla commossa di persone di ogni età, ha gremito ieri pomeriggio la chiesa di Santa Liberata, per dare l’ultimo saluto a Rino Miccoli, scomparso sabato all’età di 63 anni, stroncato da una malattia. Oltre trecento persone hanno partecipato alla cerimonia funebre. Fra loro c’erano tantissimi giovani.
Stimato imprenditore nel settore tessile, Rino era molto conosciuto e apprezzato in ambito sportivo, sia per i suoi trascorsi giovanili come giocatore di baseball, sia come maestro di arti marziali, in particolare di aikido, disciplina che lo ha visto sul tatami con i suoi allievi sino a pochi mesi fa, a dispetto del male contro cui combatteva da tre anni.
Allegro, coinvolgente, pieno di vita, Rino era ben voluto da tutti. Generoso e sempre disponibile, sapeva trattare particolarmente con i bambini che lo adoravano: allievi e figli di amici che ha visto crescere e diventare adulti. La messa è stata celebrata da don Roberto Antonucci, insieme a don Peppe De Gregorio, già parroco di Santa Maria Maggiore, ora a riposo.
L’anziano sacerdote ha voluto presenziare come amico di famiglia. «Non conoscevo personalmente Rino. Era un’ottima persona che sapeva comprendere e ascoltare chi aveva bisogno di essere ascoltato», ha detto don Roberto nella sua omelia, ricordando tutto l’affetto e l’amore con cui da giovane, aveva accudito fino all’ultimo il fratello Gianni, nella sua inguaribile malattia. Rino era nato in Canada, da genitori abruzzesi. Trasferita da Toronto a Francavilla negli anni Settanta, la famiglia Miccoli avviò un’azienda per la lavorazione di tessuti di maglieria, alla cui gestione, portata avanti attualmente insieme alla sorella Gabriella e ai figli, Rino ha collaborato sino all’ultimo.
Giuseppina Gherardi
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