Furti d’auto, il racconto di Federica: «La mia Panda finita a San Severo»
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La donna, un’insegnante di Brecciarola, ha visto svanire nel nulla la sua Fiat dal parcheggio di Megalò in pieno giorno, mentre prendeva un caffè. Contattata dalle forze dell’ordine, ha recuperato alcuni oggetti rinvenuti che erano all’interno della sua auto, di cui però non c’è alcuna traccia.
CHIETI. Squilla il telefono sul luogo di lavoro. È il comando della polizia municipale di San Severo. «Signora, abbiamo ricevuto la segnalazione del ritrovamento del suo pc portatile e di altri oggetti riconducibili a lei. Dovrebbe recarsi al comando per riconoscerli e per la restituzione». Questa la chiamata ricevuta da Federica di Brecciarola, insegnante, che qualche mese fa (29 ottobre scorso) aveva visto svanire nel nulla la sua Fiat Panda Colosseo 1300 diesel Multijet del 2018 dal parcheggio di Megalò in pieno giorno, attorno alle 11.30 di un tranquillo martedì mattina, mentre prendeva un caffè e faceva delle velocissime commissioni in alcuni negozi. Passate diverse settimane dal furto, subito denunciato, della sua auto, Federica ha dovuto mettersi in viaggio verso la Puglia per andare a recuperare alcuni oggetti che erano all’interno della sua Panda al momento del raid. Un computer, perfettamente funzionante e conservato dentro la sua borsa da lavoro, e un seggiolino per bimbi (ce n’era anche un altro, nuovo di zecca, che non è stato invece ritrovato al pari di un passeggino acquistato di recente).
«Li ha ritrovati un professionista di San Severo su un terreno di sua proprietà. È stato lui ad allertare la polizia municipale, che mi ha poi contattato trovando i miei dati nella borsa del pc. È davvero curioso il fatto che non siano stati attratti dal computer e l’abbiano abbandonato integro e funzionante. Almeno il computer, posso continuare ad utilizzarlo: dentro c’erano tanti documenti di lavoro che non ho perso. Un danno in meno, dopo aver perso la macchina», racconta Federica. Della sua auto, rubata dai ladri che arrivano a Chieti Scalo – e non solo – direttamente dal Foggiano, nessuna traccia. «Ho chiesto ai vigili di San Severo, ma non ci sono state segnalazioni, è come se fosse svanita nel nulla. Mi sarei aspettata una chiamata anche per il ritrovamento della carcassa abbandonata, ma così non è stato. Non so se è stata imbarcata verso Paesi esteri per essere venduta o se smontata per vendere i pezzi separatamente». Quest’ultimo sembra essere il destino di queste utilitarie che, paradossalmente, hanno un incredibile appeal sul mercato nero, al pari dei grandi Suv di valore, altro obiettivo della mala pugliese.
«Sto seguendo da mesi ormai alcune pagine Facebook di volontari della zona di San Severo e Cerignola che postano i resti delle auto che vengono puntualmente ritrovate bruciate nei campi, sperando che venga ritrovata anche la mia. Anche se, ovviamente, il furto è stato denunciato e la mia famiglia ha già dovuto provvedere a ricomprare una nuova vettura», chiude così il suo racconto Federica, che esprime la sua preoccupazione: «Continuo a leggere di furti di auto come la mia, sempre al Megalò, e spero che le forze dell’ordine possano fermare questi criminali una volta per tutte».
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