Giostraio scomparso, l’appello della figlia: “Torna da noi”
Nessuna traccia di Rudy Cavazza, controllati anche gli argini del fiume. Ecco tutti gli ultimi aggiornamenti
PESCARA. «Papà, ti sto cercando, ti amo. Torna da noi». Sono le parole disperate scritte sui volantini dalla figlia di Rudy Cavazza, il giostraio di 54 anni scomparso venerdì notte e di cui si sono perse le tracce. La figlia, arrivata da Roma così come aveva fatto venerdì scorso Cavazza, è disperata e ha tappezzato la città di volantini. A coordinare le ricerche è la questura di Pescara, cui la figlia ha già presentato la denuncia di scomparsa. Secondo le testimonianze raccolte, Cavazza era arrivato da Roma a Pescara venerdì scorso per passare alcuni giorni a casa di suo cugino.
Venerdì, senza avvisare nessuno, il 54enne è uscito di casa senza portarsi il telefonino. Da quel momento la scomparsa del nulla: alcuni sembrano averlo visto domenica mattina vicino al ponte Capacchietti. I poliziotti hanno già passato al setaccio gli argini del fiume ma senza trovare nessuna traccia. Cavazza è uscito di casa con un piumino scuro della North Face, un jeans chiaro e delle ciabatte. È alto un metro e 75. A sostenere la famiglia anche l’associazione Penelope.
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