Il corpo di Cavazza riconosciuto dai familiari attraverso i vestiti e un tatuaggio
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foto di Giampiero Lattanzio
Il cadavere è proprio quello del giostraio romano scomparso il 6 dicembre. L'esame autoptico verrà eseguito nei prossimi giorni, probabilmente lunedì 10 febbraio
PESCARA. Come già anticipato da ‘Il Centro’ è di Rudy Cavazza, il giostraio romano di 54 anni che aveva fatto perdere le sue tracce il 6 dicembre scorso e di cui erano in corso le ricerche ormai da due mesi, il corpo senza vita trovato disteso a pancia in giù, ieri, sul greto di un canale tra la vegetazione in un'area di Spoltore al confine con Pescara. Oggi pomeriggio, infatti, c'è stato il riconoscimento da parte dei familiari, avvenuto attraverso gli abiti e un tatuaggio.
Sarà ora l'autopsia a chiarire le cause della morte. Dalla prima ispezione cadaverica non sono emersi segni di violenza. L'esame autoptico verrà eseguito nei prossimi giorni, probabilmente lunedì 10 febbraio, su incarico del magistrato di turno. Il ritrovamento, ieri pomeriggio, è avvenuto a poche decine di metri dal campo roulotte dove alloggiano alcuni giostrai e dove due mesi fa si erano perse le tracce di Cavazza, che era arrivato in zona per salutare alcuni parenti.
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