Il corteo per Alessandro: "Chiediamo verità, sarai sempre con noi" / FOTO E VIDEO
La fiaccolata trasformata in una sorta di processione in centro. Preghiere, commozione, applausi. E in piazza un fumogeno, striscione e cori: "Non ci lasceremo mai"
PESCARA. Quando la fiaccolata per Alessandro arriva in piazza Salotto, sono circa le 19,15. E incomincia a piovere, come se qualcuno dall'alto iniziasse a piangere per questo ragazzo ucciso con due colpi di pistola e dopo tre settimane, non si sa da chi né perché. Sono in 150 circa e in realtà nessuno ha la fiaccola in mano. E in pochi hanno acceso la luce del telefonino, come era stato detto in alternativa. No.
La fiaccolata chiesta su facebook dalla madre di Alessandro, Laura Lamaletto, è un lento corteo, una processione di preghiera, per Nerino e per invocare giustizia e verità sul suo omicidio. All'appuntamento alla locomotiva vicino all'ex stazione hanno risposto non solo amici e parenti. Ma tanti cittadini, famiglie, pescaresi sconvolti dalla fine che ha fatto il 29enne di Villa Raspa e conquistati dal suo sguardo buono, da "bravo ragazzo", e dalla sua generosità. Verità e giustizia, chiedono tutti.
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La folta comunità italo-venezuelana _ il Paese del Sud America di cui è originaria la famiglia Lamaletto _ accompagna i passi con le preghiere che spezzano il silenzio e l'emozione che avvolgono il Corso. E' così fino a quando il corteo giunge in piazza Salotto, quando occorre aprire l'ombrello. Ma non puo finire così, Ecco, allora, che sgorga un applauso, prima lento, poi sempre più condiviso, che sembra crescere. E levarsi in cielo verso Alessandro. Mentre gli amici della curva nord sfilano uno striscione. E sotto la luce di un fumogeno intonano un coro: "Sarai sempre con noi, non ci lasceremo mai".