MONTESILVANO
Jova, via gli ombrelloni. Cominciato il montaggio del palco
Chiusa parte della riviera, in arrivo i camion con le attrezzature
MONTESILVANO. Via palme, ombrelloni, sedie e sdraio dalla spiaggia. E' cominciato il lavoro per allestire il mega palco dove il 7 settembre si terrà lo spettacolare Jova beach party di Lorenzo Cherubini. Intanto, ieri sera a mezzanotte la viabilità ha subito i primi stravolgimenti con la chiusura al traffico del tratto di viale Aldo Moro tra via Marinelli e via Torrente Piomba per consentire i primi ingressi degli autoarticolati che porteranno sul litorale uomini e attrezzature e cominciare a dare forma alla cittadella del Jova party che accoglierà oltre 30mila fans da tutta Italia. È quanto emerso dal tavolo tecnico in prefettura, che «ci ha riconosciuto grandi meriti organizzativi al Comune» ha detto il sindaco Ottavio De Martinis, presente al vertice insieme al comandante della polizia municipale Nicolino Casale. Con il provvedimento di chiusura (annunciata dall’amministrazione comunale per la giornata di ieri, ma slittata alla sera) del tratto di strada, meno di un chilometro, residenti e automobilisti che escono da via Isonzo e si immettono su viale Moro, sono obbligati a svoltare a sud, in direzione Pescara. Da via Adige a via Torrente Piomba, il traffico sarà limitato per consentire i rifornimenti agli stabilimenti balneari che si trovano sul percorso del Jova beach. L’ordinanza di chiusura al traffico veicolare è valida fino al 7 settembre, giorno in cui si terrà lo spettacolo e il traffico si fermerà completamente sul pezzo di strada in questione dove da oggi sarà attiva anche una postazione medica della Misericordia Pescara, guidata dal governatore Paola Toppi, con i volontari anche di altre associazioni (Croce Rossa Spoltore, Life, Croce angolana, Misericordia di Moscufo e Chieti, Valtrigno) che fanno parte della cordata degli uomini del soccorso sanitario al Jova.
Nel frattempo ieri mattina al lido Sabbia d’Oro (altezza di via Marinelli) dei fratelli Elio e Paolo Di Giuseppe, grandi manovre di smantellamento degli ombrelloni, 88 su 150 (alcuni dei quali saranno ripiantati dopo il 9 settembre per consentire il prosieguo della stagione balneare fino alla fine del mese) e 70 palmette completamente sradicate per fare posto al palcoscenico dove saliranno Jovanotti e la sua band. La spiaggia dello stabilimento è stata divisa in due. Da una parte ci sono i bagnanti “sfollati” dall’area in fase di smantellamento e dall’altra il vuoto che avanza. Samuele Di Giuseppe, figlio di Paolo, è intento a schiodare una palma «ci vogliono almeno venti minuti per ciascuna», poi vengono accatastate su un mezzo meccanico per essere trasferite in un deposito di Cellino Attanasio. I fratelli Paolo ed Elio (che ascolta in cuffia le canzoni di Jovanotti «così mi gaso», scherza) caricano le sdraio e rispondono ai clienti che chiedono dove devono allocarsi e che, in questi giorni, sono stati abbondantemente eruditi sull’evento e i vari cambiamenti in atto dai titolari che hanno disseminato di cartelli il lido.
La signora Natasha di Montesilvano sperava «di rimanere nello stesso posto fino a fine stagione» ma si adatta al trasferimento poco lontano insieme alle altre signore. «In fondo non è la fine del mondo», esclamano Gabriella Di Febo e Anna Salvatore, che hanno già preso possesso della nuova postazione, «per un evento così importante si può fare un piccolo sacrificio». «Nessun disagio, anzi qui stiamo pure meglio» sorridono Elena Fasciani, Carla Lopopolo e Nadia Spilman, turiste romane. Cecilia Ferrante di Foggia, ha ottenuto un «avanzamento di fila» verso il mare e quindi sta benissimo. Preoccupata «per le siepi scomparse e i cordoli della pista ciclabile abbattuti» è, invece, Stefania Esposito, che dalla capitale viene tutti gli anni in vacanza.
Smontano pali, si caricano in spalle sdraio e lettini, non si fermano un attimo i ragazzi del service Theatre di Chieti, Raffaele Arcuri, Jari Bosone, Luigi Polidoro, Samir Orozco, coordinati da Matteo Vita, che da oggi faranno parte dello staff che si occupa di montare e smontare il palco sulla spiaggia più vicina al lido Sabbia d’oro. I lavori dovrebbero iniziare nelle prime ore del mattino per concludersi entro il 5 settembre, quando la spiaggia dovrà essere completamente sgombra dagli ombrelloni.
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