La Carrà al bimbo malato di Pescara: pregherò per te

27 Settembre 2016

Raffa commossa dalla storia del piccolo che non vede e non cammina ma sorride ascoltando le sue canzoni. Tuttavia non gli telefona: la «imbarazzerebbe» cantare al telefono per lui

PESCARA. «Piccolo Alessandro, pregherò per te». Raffaella Carrà risponde con un messaggio alla famiglia del ragazzino pescarese di 14 anni affetto dalla sindrome di Canavan, una malattia genetica degenerativa (colpisce un neonato, intorno ai sei mesi, ogni centomila e l'aspettativa di vita supera raramente i dieci anni) che non gli consente di vedere, nè camminare, nè di nutrirsi senza sondini. Può solo sentire, ascoltare.

[[(standard.Article) Non vede e non cammina ma sorride ascoltando la Carrà, la storia di un bimbo di Pescara

Ciò che gli dà gioia, a parte le parole e le carezze di mamma, papà, fratellini e dell'adorata tata Vera, sono le canzoni della Raffa nazionale, in particolare “Tanti auguri” . Un pezzo ballabile e giocoso che, sin da neonato, è stato sempre la sua ninna nanna. La famiglia, attraverso l'associazione Family Life diretta da Giovanna Medoro, cinque giorni fa ha lanciato un appello alla conduttrice, che attualmente si troverebbe in vacanza con i familiari in Sudamerica, per convincerla a venire in città e cantare live per il ragazzino.

«Sarebbe stato bellissimo, ma ci saremmo accontentati anche di un suo messaggio video, una telefonata, un cd con le sue canzoni e l'autografo», dicono in casa. Nulla di tutto ciò, ma un messaggio è arrivato nella casella di posta dell'associazione a firma di Gianluca Bulzone, uno dei collaboratori della regina della televisione, che in precedenza aveva ricevuto una documentazione fotografica e scritta sulla storia del piccolo paziente.

E recita così: «Gentile signora Medoro, la Carrà si è molto commossa, non tanto per ciò che la canzone suscita in Alessandro (nome di fantasia ndc), quanto per l'ingiustizia terrena che colpisce senza guardare in faccia nessuno. Alessandro ha un sorriso meraviglioso e dà tanta angoscia pensare cosa gli riserva la vita. La imbarazzerebbe molto mettersi a cantare al telefono e non se la sente. Ciò che farà è pregare per lui, far dire una messa perché è solo il Cielo che può dargli sollievo». La mail si conclude con le congratulazioni all'associazione «per il lavoro durissimo e quotidiano nell'assistere chi soffre ingiustamente».

Il presidente Medoro, che nel frattempo ha coinvolto nell'iniziativa numerosi personaggi del mondo dello spettacolo, è stata contattata da Eleonora Daniele, conduttrice della trasmissione “Storie Vere” di Rai Uno. L'obiettivo di Family Life è rilanciare un nuovo appello affinchè il piccolo possa ascoltare in diretta la voce della “sua” Raffaella Carrà.

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