La funzionaria del Mibac è interessata all’appalto relativo ai lavori di restauro della chiesa aquilana di Santa Maria Paganica. Il suo interesse, secondo l’accusa, è legato «a una qualche forma di remunerazione, tanto da lamentarsi di non aver ancora percepito alcun emolumento a fronte di quanto posto in essere sino a quel momento». Ecco il passaggio dell’intercettazione in questione: «...sì, ma in tutto questo io...basta che esco viva da...da ’sta storia...perché...a parte il fatto che so’ quattro anni che veramente...mo’ quello un per cento...io ancora non vedo una lira mai...». Di seguito, secondo gli investigatori, fissa un appuntamento a Roma per affrontare l’argomento.