La Provincia taglia 700 mila euro di affitti
Licei accorpati o trasferiti in altri locali per ridurre i costi delle locazioni Disdettati i contratti anche dell’Ufficio scolastico in piazza dello Spirito Santo
PESCARA. Gli affitti dei locali utilizzati per ospitare scuole e uffici costano ogni anno alla Provincia 1.298.737 euro. O meglio, sono costati fino all’anno scorso, perché l’amministrazione Testa ha avviato, già da qualche tempo una manovra eccezionale di tagli alle spese che porterà l’ente a risparmiare, forse già da quest’anno, 687.698 euro. Restano in ballo contratti di affitto per 611.039 euro.
Un’operazione draconiana che ha «colpito» senza distinzioni diversi settori, come l’edilizia scolastica, la pubblica istruzione, la viabilità stradale e gli uffici istituzionali. Tramite accorpamenti e trasferimenti delle varie attività in locali di proprietà dell’ente, l’amministrazione è riuscita a disdettare i contratti di affitto di diversi immobili e a ridurre così le spese. Interventi probabilmente necessari per compensare i pesanti tagli ai trasferimenti statali subiti dalla Provincia negli ultimi anni.
«Ho avviato questa riduzione delle spese sin dal mio insediamento quattro anni fa, cominciando proprio con il trasloco dell’Alberghiero da via Tirino a via dei Sabini», dice il vice presidente della giunta e assessore all’istruzione Fabrizio Rapposelli, il protagonista principale di questa operazione, «in quattro anni ho fatto risparmiare 1.200.000 euro di affitti passivi, mettendo anche ordine nelle scuole superiori della Provincia».
La manovra dei tagli è partita dal liceo scientifico D’Ascanio, di Montesilvano. L’istituto, prima ubicato sulla Nazionale adriatica, è stato trasferito in una nuova struttura in via Polacchi, ultimata l’anno scorso. Questo ha consentito alla Provincia di poter lasciare i locali della Nazionale e di disdettare i contratti di affitto stipulati con vari proprietari. Il primo, disdettato con decorrenza primo settembre dell’anno scorso, costava all’ente 175.920 euro; altri cinque, con decorrenza primo ottobre 2012, costavano, rispettivamente, 86.048, 35.709, 60.239, 41.386, 9.340 euro. La cifra totale risparmiata per il D’Ascanio ha raggiunto così 408.644 euro. Diverso l’intervento condotto sul liceo scientifico Da Penne. Per razionalizzare gli spazi, l’istituto è stato accorpato al Mario dei Fiori. Il contratto di locazione di 55.668 euro all’anno è stato quindi disdettato con decorrenza 31 dicembre 2012. Risulta, tuttavia, ancora attivo un altro contratto di un locale di 120 metri quadrati, affittato sempre al liceo scientifico, per una spesa di 13.298 euro all’anno.
L’ondata di tagli alle spese non ha risparmiato nemmeno l’Ufficio scolastico provinciale, che da anni occupa il piano terra, il primo, il secondo e il quarto piano di un immobile nella centralissima piazza dello Spirito Santo, a Pescara. I contratti di affitto intestati a vari proprietari, tutti in scadenza il prossimo settembre, sono costati ogni anno alla Provincia, rispettivamente, 26.208, 83.762, 11.470, 10.817 e 55.883 euro, per un totale di 188.142 euro. Con il trasferimento dell’Ufficio scolastico in alcuni locali dell’immobile di proprietà della Provincia di via Passolanciano, l’ente non dovrà più sborsare soldi per le locazioni.
Una sistemazione diversa è stata trovata anche per l’ex sede dell’Eurosportello e per la sezione ragazzi della biblioteca provinciale, prima ubicati in via Ostuni. Ora sono stati trovati degli spazi all’interno dell’ex questura in piazza Italia. Questa operazione ha consentito un risparmio di 35.244 euro.
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