CORONAVIRUS
La Regione sblocca cento milioni: ecco a chi vanno
Progetto di legge per famiglie e imprese. Sospese le tasse durante il periodo dell’emergenza e stop anche ai canoni degli alloggi popolari. Pd e M5s:"Legge debole e indefinita, è solo un enunciato di obiettivi"
L'AQUILA. Un documento anti-crisi, che mette in circolo 100 milioni di euro per dare respiro all'economia regionale.
Fra le misure più importanti, sono previsti 20 milioni di euro per il pagamento, alle aziende, degli stati di avanzamento dei lavori gestiti da Regione, Provincie e Comuni. In arrivo anche 5 milioni di euro per le famiglie in difficoltà e risorse per le piccole e medie imprese. Decisa inoltre la sospensione di imposte e tasse regionali per l'intero periodo dell'emergenza, così come di pagamenti e rimborsi di mutui e finanziamenti concessi dalle partecipate dalla Regione e dei canoni di locazione degli alloggi ERP di proprietà delle Ater-. È la sintesi del progetto di legge approvato, ieri, dal consiglio regionale riunito nella sala Ipogea di palazzo dell'Emiciclo, all'Aquila.
l provvedimenti inseriti nel progetto di legge n.106/2020 sono stati illustrati dal presidente della giunta regionale, Marco Marsilio, insieme al presidente del consiglio regionale, Lorenzo Sospiri, all'assessore alle Attività produttive, Mauro Febbo ed ai capigruppo della maggioranza in consiglio regionale.
Si tratta di misure straordinarie ed urgenti per l'economia e l'occupazione connesse all'emergenza epidemiologica. Le risorse sono destinate a nuclei familiari per l'acquisto di beni di prima necessità, del piccolo prestito, delle micro-piccole-medie e grandi imprese, dei Comuni, del sistema del credito, della ricerca e dell'innovazione.
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Le opposizioni in consiglio regionale del centrosinistra e del M5s non hanno fatto ostruzionismo, alla luce del drammatico momento legato alla emergenza coronavirus, e alla fine si sono astenute: ma la opinione sulle economiche anti-covid rimane negativa.
Per il Pd, «dal punto di vista della sanità, è assurdo gestire una emergenza senza nominare tutti i vertici delle Asl, sotto quello economico, si è scritta una legge senza coinvolgere sindaci e sindacati e senza chiarire nulla su risorse, tempi e procedure». «La legge sugli aiuti a famiglie e imprese appare debole e indefinita, la maggioranza di centrodestra ha varato un enunciato di obiettivi e di principi che non ha una vera consistenza finanziaria - commentano il capogruppo PD, Silvio Paolucci, e i consiglieri Dino Pepe, Antonio Blasioli e Pierpaolo Pietrucci.
Per i pentastellati, «il testo presenta fragilità di forma evidenti, che potrebbero esporla a impugnazioni avanti alla Corte Costituzionale».
La Regione è poi scesa nei particolari con la seguente nota :
"Le misure sono rivolte a favore di:
a) delle microimprese, piccole e medie imprese operanti sul territorio della Regione alla data del 31 gennaio 2020 e dei liberi professionisti e comunque dei titolari di partita IVA che hanno subito un danno per effetto dell'interruzione o della riduzione dell'attività in conseguenza dei provvedimenti in materia di sicurezza sanitaria.
1 b) delle persone fisiche e dei nuclei familiari a rischio di esclusione sociale per effetto dei provvedimenti in materia di sicurezza sanitaria di cui al comma 1 e nei limiti delle risorse stanziate; c) degli enti ed associazioni culturali, con priorità a quelli finanziati dal Fondo Unico per lo Spettacolo (FUS) e delle società ed associazioni sportive di cui alle lett. b), c) e d) del comma 1 dell’articolo 3 della legge regionale 12 gennaio 2018, n. 2 (Legge organica in materia di sport ed impiantistica sportiva), che operano sul territorio della Regione alla data del 31 gennaio 2020, che abbiano subito un danno per effetto della sospensione delle attività e degli eventi programmati in conseguenza dei provvedimenti in materia di sicurezza sanitaria dei Comuni della Regione, al fine di sostenerne l’imprescindibile azione di protezione civile nella fase emergenziale, garantire il sostegno alle fasce più fragili ed esposte della popolazione ed assicurarne la continuità nell’erogazione dei servizi essenziali.
SOSPENSIONI (1) - Sospensione dei termini di pagamento e riscossione di tutte le imposte, tasse e tributi speciali di competenza della Regione - Sospensione dei pagamenti e rimborsi di mutui e finanziamenti concessi dalle società partecipate della Regione.
SOSPENSIONI (2) - Sospensione canoni consortili industriali dovuti dalle imprese ad ARAP e Consorzio Industriale Chieti Pescara - Sospensione canoni idrici (ERSI) - Sospensione canoni da parte di tutti i consorzi di Bonifica - Sospensione dei pagamenti dei canoni di locazione degli alloggi di edilizia residenziale pubblica delle ATER".