L’incubo di Via Imele, tra rifiuti abbandonati e criminalità. Orta: “In arrivo telecamere”
I residenti hanno parlato di una “discarica invivibile”, dove “l’aria è irrespirabile” e “si ha paura a uscire da soli”
PESCARA. Cercandola su internet, Via Imele appare come una piccola e soleggiata via della periferia pescarese. Al calare della sera, invece, si trasforma in quella che alcuni dei suoi residenti hanno definito “una discarica invivibile”, dove “l’aria è irrespirabile” e “si ha paura a uscire da soli.” Sono le testimonianze di onesti cittadini che, da anni, denunciano il degrado di una via in cui non esiste percezione della sicurezza e si cammina tra cataste di rifiuti abbandonati: “questa situazione”, racconta una residente, “è dovuta anche a chi viene da fuori: con i miei occhi ho visto persone riprendere i bambini dal campo sportivo qui di fronte, lanciare l’immondizia nella nostra strada e andare via.” E con il caldo, la situazione peggiora: “qui, la scorsa estate, sembrava dovesse scoppiare il colera: avevamo la nausea per la puzza dei rifiuti e abbiamo trovato i topi girovagare lungo la strada”, proseguono alcuni dei residenti, che chiedono “una telecamera che faccia da deterrente, almeno contro alcuni cittadini più civili.” La cooperazione tra i cittadini della zona ha portato al coinvolgimento dell’amministrazione del Comune di Pescara, ai cui assessori è stata attenzionata la situazione di abbandono della strada: “con l’assessore Orta abbiamo parlato tante volte di questo problema, lui conosce bene la situazione ed è sempre stato molto puntuale e disponibile, anche se finora, all’atto pratico, non è cambiato nulla.” Ed è proprio Cristian Orta, Assessore Gestione parchi e Manutenzione verde pubblico, a puntualizzare lo stato dei lavori: “Noi interveniamo giornalmente per il ritiro rifiuti, sia ingombranti che di normale natura. Lì in quella strada è prevista anche una installazione di telecamere, perché è una delle vie soggette all’abbandono illecito di rifiuti. Abbiamo ordinato delle telecamere solari che potranno essere spostate in tutte le vie della città, dove noi individueremo problemi di abusivismo.” E sui tempi lunghi dell’installazione: “le telecamere devono essere conformi e avere tutte le certificazioni e autorizzazioni per la staticità, ma anche per una questione di sicurezza e stabilità e perché si tuteli al meglio la privacy dei cittadini. A breve ci saranno.” Ma per Via Imele i guai non si limitano all’abbandono di rifiuti: “C’è anche un problema di sicurezza: degrado e traffico di droghe soprattutto in certe ore del giorno. Molti di noi vivono con persone anziane o malate e non essendoci nessun tipo di sicurezza qui, abbiamo paura a uscire di casa”, hanno affermato alcuni dei residenti.