LA VISITA
Mattarella a Pescara, bagno di folla e un grido: "Non lasci il Quirinale" / VIDEO
Il presidente della Repubblica apprezza i capolavori internazionali del Novecento ospitati nell'Imago Museum. All'uscita ricambia i saluti dei cittadini assiepati in centro e accenna un sorriso
PESCARA. Bagno di folla per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Pescara, questa mattina, in occasione dell'inaugurazione del Museo Imago. Il Presidente è arrivato intorno alle 11 ed è stato accolto da centinaia di persone in festa. Ha visitato le sale del nuovo museo che ospita opere d'arte moderna e contemporanea.
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Durante la visita, Mattarella ha anche tenuto un breve discorso all'interno della nuova struttura: «È stata una felice opportunità poter visitare il museo, anche se velocemente. Però esprimo un grande apprezzamento. Con questo nuovo museo, la città di Pescara e tutto l’Abruzzo assumono uno spessore culturale maggiore».
Dopo aver terminato la breve visita, e aver salutato tutte le autorità presenti, il Presidente ha salutato anche i cittadini e, dal pubblico, si è alzato il grido di una donna, Luciana Petrosino, originaria di Bari: «Presidente, non vada via dal Quirinale, rimanga». Mattarella ha accennato un sorriso ed è risalito in macchina.
Due le mostre permanenti che il Presidente ha visitato: Impressioni e realtà. Il sogno scandinavo da Barbizon a Civita d'Antino, dedicata al gruppo di pittori legati alla Scuola di Civita d'Antino che hanno dipinto l'Abruzzo a cavallo tra Ottocento e Novecento, e Arte, immagine e realtà, che propone una prestigiosa raccolta di opere contemporanee di 73 artisti tra pittori e scultori soprattutto della seconda metà del Novecento (tra cui Ortega, Mensa, Maya della realidad spagnola; Rivers, Carroll, Forrestall tra gli autori nordamericani; Sassu, Di Stefano e Galliani della scuola figurativa italiana).
Infine, la prestigiosa mostra temporanea Warhol e Schifano, tra pop art e classicismo che propone un confronto tra i due maestri, attraverso l'esposizione di più di 400 opere tra serigrafie, fotografie, stampe, poster, tele e carboncini. Con una presenza unica e irripetibile, impreziosiscono la mostra temporanea sei sculture di Matres, datate intorno al III e IV secolo a.C., esposte per la prima volta in abbinamento a uno straordinario ciclo pittorico dedicato alla divinità Mater Matuta del grande maestro Mario Schifano.