Metro licenzia 26 dipendenti a San Giovanni Teatino

30 Maggio 2013

Via 26 dipendenti su 74 nel supermercato all’ingrosso. Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil: avviate le procedure di mobilità, senza prevedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali

SAN GIOVANNI TEATINO. La società Metro Italia Cash & Carry Spa, che gestisce l’ipermercato all’ingrosso Metro di San Giovanni Teatino , ha avviato le procedure di licenziamento di 26 degli 84 dipendenti del punto vendita. Contro la decisione i sindacati del settore hanno avviato una serie di iniziative, a partire da uno sciopero proclamato per domani, per l’intera giornata di lavoro. Contestualmente, a partire dalle 10, è stato organizzato un presidio, proprio davanti al centro commerciale. In particolare Filcams-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil criticano il fatto che siano state avviate direttamente le procedure di mobilità, senza prevedere l’utilizzo di ammortizzatori sociali.

In più occasioni - l’ultima volta nell’incontro istituzionale che si è svolto lo scorso 21 maggio nella sede della Provincia di Chieti - la società si è detta non disponibile ad accogliere le richieste delle organizzazioni sindacali. «Prima di ricorrere al licenziamento vero e proprio - spiega Davide Frigelli della Fisascat-Cisl - si poteva pensare a strumenti quali contratti di solidarietà o cassa integrazione straordinaria e invece viene applicata direttamente la mobilità. Se si adottasse lo strumento degli ammortizzatori sociali, si potrebbe invece rimandare di qualche anno l’esubero».

Un nuovo incontro istituzionale, sempre in Provincia a Chieti, è previsto per il prossimo 4 giugno: in quell’occasione i sindacati hanno proclamato una nuova giornata di sciopero ed un presidio con blocco della strada, di fronte alla sede dell’Ente provinciale di Chieti. La comunicazione circa l’avvio della mobilità è stata inoltrata ai lavoratori lo scorso 8 marzo e il licenziamento, secondo quanto riferito, dovrebbe essere effettivo a breve.

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