in riviera

Movida violenta sul lungomare di Montesilvano: calci e pugni tra 15 ragazzi

Rissa tra bande. Due gruppi si affrontano in mezzo al traffico di via Livenza, poi la fuga prima dell’arrivo della polizia. Protestano i residenti: costretti a sopportare troppi rumori, qui di notte è impossibile dormire

MONTESILVANO. Urla, schiaffi, spintoni, un’auto pesantemente danneggiata e una staccionata della pineta divelta. Questo il bilancio di una rissa che, sabato notte, ha interrotto bruscamente il sonno dei residenti di via Livenza, già pesantemente compromesso dalla movida notturna estiva. L’episodio è accaduto intorno alle 2,20 nella piccola traversa della riviera al confine tra Montesilvano e Pescara dove si concentrano i principali locali notturni sulla spiaggia che, soprattutto durante il fine settimana, vengono affollati da migliaia di ragazzi. La rissa, scoppiata per motivi rimasti ignoti, ha coinvolto una dozzina di ragazzi, divisi in due gruppetti, uomini contro donne, che per circa 15 minuti se le sono date di santa ragione.

A fare la parte della leonessa in particolare una ragazza bionda, che nonostante il fisico esile e l’abbigliamento da sera, vestito corto e tacchi alti, ha sfoderato un’aggressività degna di un incontro di boxe, riversando tutta la sua rabbia su un ragazzo, preso ripetutamente a calci e a schiaffi, e sulla sua macchina. Totalmente vano il tentativo delle altre ragazze di calmare la giovane che, dopo aver ricevuto uno spintone dal ragazzo ed essere caduta a terra, si è rialzata più agguerrita che mai e ha iniziato a danneggiare la Punto azzurra ferma, inspiegabilmente, in mezzo alla via in direzione contraria al senso di marcia.

La ragazza si è accanita prima invano contro il finestrino, nella speranza di mandarlo in frantumi, per poi passare a sradicare i tergicristalli, ammaccare la carrozzeria a suon di calci e danneggiare due sportelli aprendoli e spingendoli violentemente oltre il limite massimo di apertura. La furia della giovane si è arrestata solo quando il proprietario del mezzo è riuscito a ritrovare le chiavi dell’auto scagliate dalla donna all’interno della pineta.

Il ragazzo, aiutato dagli amici intenti a neutralizzare la biondina e le altre ragazze - che non potendo bloccare la loro amica, avevano nel frattempo deciso di darle man forte - si è affrettato a fare inversione di marcia colpendo ripetutamente i dissuasori di plastica bianchi e rossi che costeggiano la strada. I giovani sono riusciti poi a darsi tutti alla fuga pochi minuti prima dell’arrivo di una pattuglia della polizia.

Il tutto è accaduto sotto gli occhi attoniti di decine di persone, che in quel momento affollavano la strada alla ricerca di un parcheggio, bloccate nel traffico impazzito.

Urla, colpi sulla carrozzeria e clacson che suonavano senza sosta hanno svegliato anche molti residenti e turisti di via Livenza, costretti nel periodo estivo a una dura e forzata convivenza con la movida notturna. Il problema principale è rappresentato proprio dal traffico che a partire dalla mezzanotte e fino alla chiusura dei locali rende, non solo il rientro nelle proprie abitazioni difficoltoso se non impossibile, ma anche la via senza uscita estremamente rumorosa.

Per non parlare poi della sera in cui, circa un mese fa, approfittando dell’assenza temporanea delle staccionate, un centinaio di automobili sono state parcheggiate all’interno della riserva naturale Santa Filomena. A disturbare il sonno dei residenti, infine, la musica degli stabilimenti balneari Tortuga e Tre Palme e la frequente esplosione di fuochi d’artificio sulla spiaggia, a poche decine di metri dalle abitazioni.

©RIPRODUZIONE RISERVATA