Nuovo metodo per conservare gli arrosticini
La famiglia Fedele svela la tecnologia che garantisce la qualità del prodotto tipico a meno 192 gradi
PESCARA. Un milione di arrosticini prodotti ogni settimana e conservati a surgelazione criogenica a meno 192 gradi. È l’innovativo metodo denominato I.q.f (Individually quick frozen) col quale l’azienda pescarese Ilca Carni, della famiglia Fedele, sotto il marchio Rustì, ha ottenuto dal ministero delle Imprese e del Made in Italy, il brevetto per invenzione industriale, depositato il 28 aprile 2022 e concesso il 3 aprile scorso.
«Siamo molto soddisfatti di questo obiettivo raggiunto», afferma Christian Fedele che col fratello Stefano ha messo a punto il metodo, già esistente, ma perfezionato sugli arrosticini da un pool di tecnici alimentari per rispondere alle esigenze dell’azienda di via Raiale, «si tratta di una tecnologia innovativa che permette alla clientela di cuocere gli arrosticini, surgelati e conservati nel freezer, senza passare per il tradizionale processo di scongelamento. Dal congelatore direttamente in padella». La surgelazione criogenica «garantisce una maggiore sicurezza sotto l’aspetto igienico sanitario», spiega Fedele, «una migliore conservazione della qualità originaria e una scaffalatura più lunga, consentendo di mantenere inalterate le qualità organolettiche dell’alimento». In questo caso gli arrosticini, vanto d’Abruzzo, declinati nella versione della classica pecora oppure pollo, black angus, campagnoli, di fegato e cipolla, bufala, chianina e maiale. «I blocchi di carne», spiega Fedele, «vengono inseriti in 4 frigoriferi e abbattuti a una temperatura di meno 192 gradi in soli 8 minuti. Con questo sistema riusciamo a produrre un milione di arrosticini ogni settimana, esportati e trasportati a meno 20 gradi, che raggiungono, in Italia, la grande distribuzione Gdo, Food Service (la Metro) e i canale Ho.Re.Co., fornitori della ristorazione. E all’estero esportiamo in Europa e Asia, fino agli Emirati Arabi. Stiamo aprendo canali per il Canada e i nostri arrosticini sono amati anche dai vip come lo chef Antonino Cannavacciuolo e l’inviato di “Striscia la Notizia”, Valerio Staffelli. Non ci aspettavamo questo riconoscimento, siamo molto orgogliosi di distribuire un prodotto ancora più sicuro, amato dagli abruzzesi e sempre più dagli stranieri, che rappresenta l’essenza della convivialità e dell’amicizia. Questo riconoscimento dà lustro anche alla regione ed è nato grazie alle continue ricerche del nostro pool di esperti professionisti dell’alimentazione che oggi festeggiano con noi questo ambito traguardo».
Cinzia Cordesco