Pescara, il ginepraio delle nuove piste ciclabili. Il sindaco: tutto da rifare
Corsie rosse dipinte in mezzo alla carreggiata tra i percorsi auto in viale Della Pineta, esplode la polemica sui social. Masci chiede spiegazioni all'ufficio tecnico e rivela: "C'è stato un fraintendimento"
PESCARA. Un ginepraio. Un complicato percorso rosso per le bici che s'intreccia con le corsie in asfalto per le auto. Una serie di incroci che lascia interdetti. Al punto che in tanti arrivano a lanciare una sorta di sfida di seguirli correttamente... a costo della vita. Un tam-tam esploso sui social e che è arrivato anche al sindaco Carlo Masci. Che ora ordina indietro tutta: quell'assurda pista ciclabile va rifatta.
Il percorso è quello disegnato in viale Della Pineta. Non si sa da chi e da cosa sia stata tratta l'ispirazione. Fatto sta che sui social si fa riflettere sul fatto che qualsiasi persona si sarebbe accorta che c'era qualcosa che non andava. E in effetti tra corsie rosse che si sdoppiano, che si riavvicinano e poi scorrono in mezzo alla carreggiata non si capisce nulla. E' evidente che per seguirle i ciclisti corrono notevoli rischi.
Il sindaco è intervenuto d'imperio. E scrive anche lui su Fb dando la colpa a un equivoco: "Oggi ho chiesto all'ufficio mobilità di darmi spiegazioni circa questo ginepraio incomprensibile di colori e linee, mi ha risposto che è il risultato di un fraintendimento tra il direttore dei lavori e l'impresa appaltatrice dell'opera". Masci poi cerca di stemperare la polemica. E aggiunge "Può succedere, l'importante è porvi subito rimedio. Nei prossimi giorni realizzeremo in quel tratto di strada una nuova segnaletica di ZONA 30. Penso sempre che faccio bene ad andare a controllare con assiduità tutte le opere che stiamo effettuando in città!".
A criticare aspramente la realizzazione delle piste ciclabili in viala Della Pineta è il consigliere comunale del Pd Marco Presutti: « Pedalare lì in mezzo richiederebbe più che il coraggio; direi che servirebbe anche una qualche pulsione per il suicidio. Come è stato possibile concepire una simile follia, palesemente in contraddizione col codice della strada e col buon senso? Secondo questi illuminati signori, in fatto di mobilità la prima cosa è salvaguardare i parcheggi. Così hanno interrotto il cantiere in atto, lo hanno fatto stare fermo per mesi e poi hanno partorito l'idea che si vede nelle foto: improvvisamente le fasce rosse raddoppiano e diventano misteriosamente le corsie di marcia delle automobili, mentre le biciclette devono passare in mezzo. I posti auto a destra sono salvi. Un soluzione geniale no?».
Anche la Fiab (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) Pescara boccia la realizzazione della pista ciclabile di viale Pineta. Il presidente Filippo Catania: «Ho parlato con l'assessore tecnico e dirigenti. Lì forse avrebbero voluto realizzare qualcosa di diverso. C'è stato poi un cambiamento di progetto ed è stata trovata una soluzione che è quella che si vede oggi. Noi siamo sorpresi da questa soluzione che assolutamente è contro ogni logica per cui la proposta che facciamo è che, stravolto il progetto e non va bene, si facciano delle correzione secondo il Decreto "Semplificazioni" del 16 luglio 2020 recante misure urgenti per la semplificazione e l'innovazione digitale e che prevede la strada urbana ciclabile. Auspichiamo anche una maggiore consultazione delle associazioni che si occupano di mobilità per collaborare».
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