Pescara, nove cassonetti bruciati dai vandali in una notte

9 Gennaio 2014

Incendi in via Santina Campana, in strada Salita Pandolfi, via dei Petruzzi, via Lago di Capestrano e via Raiale. Del Trecco: alcune telecamere private potrebbero aver ripreso il blitz

PESCARA. Nove cassonetti dei rifiuti dati alle fiamme in una sola notte. Uno o più vandali hanno deciso di trascorrere una notte “diversa” a Pescara appiccando incendi ai cassonetti del pattume e scegliendo quelli con materiali facilmente infiammabili soprattutto carta e plastica. Una scorribanda che è costata alle casse di Attiva e della città danni per quasi 10 mila euro. La serie di atti vandali sono stati segnalati alle forze dell’ordine con una denuncia contro ignoti. «Ma in alcune delle strade scenario della scorribanda ci sono delle telecamere private che potrebbero aver ripreso le immagini dei vari roghi, consentendoci di individuare gli autori del blitz", ha detto l'assessore all'Ambiente del Comune di Pescara Isabella Del Trecco.

Le scorribande degli 'incendiari' sono cominciate in un’isola ecologica situata in via Santina Campana, all'incrocio con via Colli Innamorati. Qui sono stati bruciati tre cassonetti, due da 1.100 litri ciascuno, ossia il primo di colore bianco per la raccolta della carta e il secondo per il multimateriale, mentre il terzo da 360 litri era usato per la raccolta del vetro. Pochi minuti dopo è stato acceso un secondo rogo in strada Salita Pandolfi, dove le fiamme hanno divorato due cassonetti da 1.100 litri ciascuno, quello della carta e un multimateriale. Poi il blitz è proseguito in via dei Petruzzi, a Porta Nuova, in via Lago di Capestrano e in via Raiale altro incendio ai danni di un contenitore verde dell'indifferenziato, sempre da 3.200 litri. In via Lago di Capestrano è stato trovato anche un altro bidone da 3.200 litri sempre dei rifiuti solidi urbani completamente distrutto, come se un'auto si fosse schiantata contro il contenitore.

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