Pescara: si riparte, ma non la movida
Rimane chiusa a quasi totalità di pub, vinerie e ristoranti della zona di piazza Muzii - via Battisti e Pescara vecchia: "Mancano le regole sull'occupazione del suolo pubblico e orari troppo restrittivi"
PESCARA. La fine del "lockdown" per il commercio pescarese rischia di trasformarsi in un gigantesco flop. Oggi, primo giorno in cui i pubblici esercizi possono riaprire i battenti dopo oltre due mesi di chiusura per l’emergenza coronavirus, la quasi totalità di pub, vinerie e ristoranti della zona di piazza Muzii - via Battisti e Pescara vecchia rimane con le saracinesche abbassate. Un caso, forse, unico in Italia. Non si tratta, in realtà, di una protesta. Gli esercenti hanno preso questa decisione e l’hanno comunicata ai cittadini tramite dei post su Facebook, perché nelle condizioni attuali non riuscirebbero a lavorare.
Mancano le regole sull’occupazione del suolo pubblico _ che la giunta comunale avrebbe dovuto approvare sabato scorso e invece non lo ha fatto _ e gli orari di chiusura dei locali, per ora solo annunciati dall’amministrazione, sono considerati troppo restrittivi soprattutto in considerazione del rispetto delle norme sulle distanze sociali. Insomma, troppo caos per poter riprendere le attività. (a.be.)
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