Pronti 48mila euro per aiutare i cittadini meno abbienti

20 Giugno 2014

SPOLTORE. Decolla il progetto Resil, rete di inclusione lavorativa e sociale, messo a punto dal Comune di Spoltore per l'inserimento occupazionale di cittadini appartenenti alle fasce più deboli...

SPOLTORE. Decolla il progetto Resil, rete di inclusione lavorativa e sociale, messo a punto dal Comune di Spoltore per l'inserimento occupazionale di cittadini appartenenti alle fasce più deboli della popolazione.

I fondi disponibili ammontano a 48mila 677 euro, di cui circa 7mila stanziati dall’amministrazione municipale. La quota comunale, già superiore alla percentuale prevista, sarà ulteriormente incrementata nei prossimi mesi. Con la somma in cassa l’assessorato alle Politiche sociali, che fa capo al vicesindaco Enio Rosini (nella foto, a destra, con il sindaco Di Lorito) , attiverà a breve circa venti borse lavoro in favore di altrettanti cittadini bisognosi.

I beneficiari del collocamento lavorativo, 4 ore al giorno, per 6 mesi, in cambio di uno stipendio di 400 euro al mese, sono persone in gravi difficoltà economica, ex detenuti, senza fissa dimora, ex tossicodipendenti, immigrati e altre categorie a rischio. L’attività lavorativa verrà svolta nelle aziende di Spoltore che si sono già rese disponibili o altre che dovessero manifestare la disponibilità ad accogliere gli utenti del progetto Resil.

La graduatoria degli aventi diritto alle borse lavoro per il 2014 è già stata formulata, sulla base delle domande pervenute dopo la pubblicazione dell’avviso, a dicembre, e del vigente regolamento per l’attribuzione del punteggio. Tra i criteri applicati, assenza di altre fonti di reddito e supporti economici in famiglia (tenendo conto anche delle entrare occasionali e dei redditi eventualmente percepiti da conviventi non inclusi ufficialmente nel nucleo), mancanza di una rete di aiuti familiari, gravi situazioni di disagio abitativo, numero dei figli minori.

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