Rapinate, prese a schiaffi e spinte a terra: due ragazze aggredite in poche ore a Pescara / VIDEO

La lite in via Orazio prima dell’aggressione della ragazza
Una giovane è stata scippata in zona ospedale mentre andava a lavorare all’alba. E in via Orazio un’altra 32enne malmenata: un arresto. Pettinari organizza un sit in
PESCARA. Due giovani aggredite in due diversi quartieri, a distanza di un giorno. Succede a Pescara, alle 5 del mattino e alle 5 del pomeriggio: giovedì in zona ospedale, venerdì in via Orazio, dietro al mercato di via dei Bastioni, a poche decine di metri dalla cattedrale di San Cetteo. Di entrambi i casi si sta occupando la polizia, che ha già arrestato la responsabile dell’aggressione di via Orazio. Ma ora sono le stesse vittime a gridare la propria rabbia. Sulla pagina Facebook di “Pescara Pulita” è la mamma della prima vittima a denunciare quanto subìto dalla figlia alle 5 del mattino, mentre stava andando a lavorare: «È stata aggredita e scippata da uno sconosciuto. Ne è nata una breve colluttazione con lei che è stata schiaffeggiata e buttata a terra. Ha riportato varie ecchimosi, e la borsa squarciata e recuperata da un giovane che ha sentito le urla». «Tritata e inc... nera», commenta poi la figlia ai tanti che le scrivono la propria solidarietà, «ma almeno sono viva».
E mentre la polizia è a caccia del responsabile, è già chiuso il caso dell’aggressione di via Orazio, con una 28enne romena senza fissa dimora finita in carcere a Chieti per tentata rapina. Ma la vittima, Eleonora, residente di 32 anni, lo dice subito: «Non sono stata strattonata come è stato ricostruito. Questa persona mi ha preso a calci e pugni, mi ha tirato i capelli. Per i lividi e il trauma cranico sono finita in ospedale, la prognosi è di dieci giorni, ma il problema resta, viviamo nella paura». È lei stessa a raccontare la follia in cui si è ritrovata, come documenta il video registrato da un vicino dal balcone.
«Avevo appena parcheggiato», riferisce Eleonora, «stavo andando a casa, in via Orazio, quando ho visto quella donna che urlava con un senegalese. Pensavo fosse in pericolo, ho chiamato la polizia, ma vedevo che era lei a picchiare lui. In quei frangenti anche un’automobilista si ferma e inizia a suonare il clacson per interrompere quella lite. Io faccio in tempo a dirle “lasci perdere, il problema è lei” e quella che stava litigando, dall’altra parte della strada, inizia a insultarmi e a minacciarmi: “che ca... vuoi, ti ammazzo”. Io faccio per andarmene, ma lei fa il giro dell’isola ecologica, il loro bagno privato, e mentre sto attraversando mi prende per i capelli, mi sbatte a terra e prende il mio telefono. Per fortuna è arrivata la polizia, lei è stata portata via, ma tanto lunedì riuscirà, e io ho paura. Già ieri, dopo il fatto, tutte quelle persone senza fissa dimora sono tornate a bivaccare davanti alle nostre case».
Una situazione che sta esasperando i residenti dei tre palazzi che ridanno su piazza Orazio e che domani si riuniranno con gli amministratori di condominio «per una petizione», anticipa Eleonora che intanto ha scritto al sindaco: «Così non si può andare avanti». Il presidente di “Pettinari per l’Abruzzo”, Domenico Pettinari, ha indetto per domani mattina alle ore 10,30 un sit in di protesta in via Orazio 87.
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