Regione, spese dei partiti: aperta inchiesta a Pescara

25 Gennaio 2013

I carabinieri indagano sulle spese effettuate dai gruppi consiliari alla regione Abruzzo. Chiesta la documentazione degli ultimi 5 anni

PESCARA. La Procura di Pescara ha aperto un fascicolo di inchiesta sulle spese effettuate dai gruppi consiliari alla regione Abruzzo. Le indagini sono nella fase preliminare di acquisizione della documentazione degli ultimi cinque anni, affidate, ai carabinieri provinciali di Pescara. Al momento, l’inchiesta è appena agli inizi, non ci sono indagati. Il Consiglio regionale ha due sedi, una all’Aquila e un’altra a Pescara: è verosimile che l’intervento della Procura di Pescara sia dovuto a un esposto presentato per competenza al tribunale della città Adriatica e non a quello dell’Aquila. I carabinieri hanno chiesto la scorsa settimana alla Presidenza del Consiglio regionale copie di tutte le spese sostenute non solo in questa legislatura, iniziata nel 2009 con l’elezione di Gianni Chiodi, ma anche in quella precedente presieduta da Ottaviano Del Turco, costretto alle dimissioni per la vicenda della così detta "Sanitopoli abruzzese".

Dall’ufficio stampa del Consiglio regionale fanno sapere che gli stessi inquirenti hanno espressamente richiesto la «massima riservatezza» sulla vicenda. Riservatezza che «certamente non è stata violata dall’Istituzione, nè tantomeno dai suoi uffici». I rendiconti dei gruppi consiliari sono già stati oggetto di valutazione da parte del Collegio dei revisori dei conti, composto da tre esperti esterni, iscritti all’Albo professionale. In questa legislatura - prosegue l’ufficio stampa - si è adottata la massima trasparenza sin dal 2009 e la rendicontazione delle spese dei gruppi è pubblicata sul sito del Consiglio regionale, quindi, a disposizione di tutti i cittadini. È stato inoltre certificato dalla Conferenza dei Presidenti delle Regioni, che l’Abruzzo, per quanto riguarda le spese dei gruppi consiliari, è la Regione virtuosa di riferimento nell’ambito del decreto sulla spending review, a cui tutte le Regioni si devono uniformare".

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