Rubati i contatori dell’acqua, restano a secco 80 famiglie

12 Febbraio 2025

Furto in via Alento, nel mirino un palazzo e i negozi. La protesta: «Zona abbandonata». Le attività commerciali chiedono più controlli e pulizia: «Dobbiamo pulirci da soli i marciapiedi»

PESCARA. Torna in azione la banda dei contatori dell’acqua e, stavolta, restano a secco decine di famiglie e commercianti. Dopo via Alento, alcune notti fa, i ladri sono arrivati anche sotto i palazzi di via Aterno. E così le segnalazioni di furti si moltiplicano in tutta la città. La dinamica è sempre la stessa: portare via i contatori dell’acqua il più presto possibile, probabilmente per rivenderne i pezzi poiché contengono materiale prezioso in ottone e alluminio, e poi scappare nel buio senza lasciare traccia. Sono ottanta le famiglie rimaste senza più contatori in via Alento, al civico 115. Portati via in una sola notte, attività commerciali e un palazzo sono rimasti a secco. Il furto è accaduto nella notte tra sabato e domenica scorsi: silenziosi, i malviventi hanno portato via tutti i contatori dell’acqua che servono il palazzo lungo la strada e poi un bar, una lavanderia, una barberia e l’associazione “Domenico Allegrino”.

I ladri hanno aperto la cassettina chiusa a chiave e posizionata all’ingresso del palazzo, poi hanno fatto razzia dei contatori. Sul posto sono arrivate le pattuglie dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Pescara che hanno raccolto la denuncia dei condomini e, poi, preso i filmati delle telecamere di videosorveglianza delle attività e delle strade vicine. Monta intanto la protesta dei cittadini di via Alento: «Siamo completamente abbandonati dal Comune, non c’è sicurezza». Un grido d’allarme in realtà non nuovo, poiché i cittadini si erano lamentati già dalla scorsa estate quando i ladri avevano fatto razzia di grondaie e tubi di rame. Il motivo è sempre lo stesso: rivendere tutto sul mercato nero.

Domenica mattina, ad accorgersi del furto è stato un inquilino del palazzo che, aprendo il rubinetto dell’acqua, si è accorto della spiacevole sorpresa e ha così lanciato l’allarme. Fortunatamente, le attività sono rimaste chiuse la domenica secondo calendario e l’utenza, grazie a un accordo tra amministratori di condominio e Aca, la rete idrica è stata ripristinata con un collegamento esterno. In attesa dei lavori di riparazione. «Nonostante il giorno di chiusura del locale», racconta Azzurra Mosca dell’omonimo Gran Caffé lungo via Alento, «sono stata avvisata del furto e mi sono precipitata nel locale per capire cosa fosse successo. Fortunatamente siamo riusciti ad aprire lunedì grazie a un collegamento, ma adesso dobbiamo rimettere i contatori».

Problemi con l’acqua sono stati riscontrati anche dalla lavanderia accanto. «Abbiamo consegnato tutti i filmati delle telecamere», riferisce Daniela Gianniti della lavanderia “Fiocco di neve”, «ma non è la prima volta che i ladri passano in questa zona». Prima dei contatori dell’acqua, infatti, alcuni mesi fa la via era stata presa di mira anche per i contatori del metano e poi per le grondaie di rame. Ed è così che i cittadini tornano a lamentare il problema della sicurezza.

«Questa zona è completamente abbandonata dal Comune», lamenta Giuseppe Iezzi della lavanderia, «più volte abbiamo richiesto di poter potare le piante per rendere più luminosa la zona». Sulla via sono tante le attività presenti. «Le attività commerciali sono abbandonate a se stesse», continua Iezzi, «e dobbiamo pulirci da soli i marciapiedi dalle foglie, escrementi e tutto lo sporco che lasciano i passanti e coloro che hanno il buongusto di gettare la loro spazzatura nei nostri cassonetti».

@RIPRODUZIONE RISERVATA