Salemme e Vukotic con Luca De Filippo Premi Flaiano 2014

27 Giugno 2014

PESCARA. Sono 41 gli anni compiuti nel 2014 dai Premi internazionali di Cinematografia, Letteratura, Teatro, Radio e Televisione dedicati ad Ennio Flaiano, punto di riferimento culturale e atteso...

PESCARA. Sono 41 gli anni compiuti nel 2014 dai Premi internazionali di Cinematografia, Letteratura, Teatro, Radio e Televisione dedicati ad Ennio Flaiano, punto di riferimento culturale e atteso evento mondano per il capoluogo adriatico. L'instancabile fondatore Edoardo Tiboni, presidente dell'Associazione Flaiano e della Fondazione Tiboni, ha introdotto questa nuova edizione che aggiunge altri nomi ad un albo dei premiati dove figurano personaggi del calibro di Eduardo De Filippo, Sordi, Zavattini, Carriére, Harold Pinter, Cerami, Theos Angelopulos, Tom Stoppard, Coelho, Pennac, Yehousha, Arbasino, La Capria, Vasquez Montalban, Seamus Heaney, Saramago, Munro e Tom Clancy, per fare qualche nome.

Per il teatro compare tra le scelte della giuria dello spettacolo, presieduta da Masolino d'Amico, il Premio Flaiano alla carriera a Luca De Filippo (1948), un riconoscimento al talento e all'impegno in teatro, ma anche al cinema e in televisione, di questo attore e regista che esordì nel '55 in "Miseria e nobiltà" con il padre Eduardo, del quale quest'anno ricorrono i 30 anni dalla morte. L'elenco dei premiati prosegue con Elio De Capitani (1953), artista di primo piano della scena italiana, per la regia di "Morte di un commesso viaggiatore", e i volti popolarissimi che si sono aggiudicati il premio come migliori interpreti femminile e maschile: Milena Vukotic (1938), già vincitrice di un Nastro d'Argento, per il ruolo in "C come Chanel", e Vincenzo Salemme (1957) per lo spettacolo "Il diavolo custode", commedia che ha anche scritto e diretto. Per il musical la scelta è caduta su "Jesus Christ Superstar", per il quale è stata scritturata anche l'aquilana Simona Molinari, premiando il regista Massimo Romeo Piparo e il giovane Feysal Bonciani, impegnato nel ruolo di Giuda.

In gara per aggiudicarsi il Superflaiano per la Letteratura, durante la premiazione del 20 luglio, ci saranno invece i finalisti della Narrativa, selezionati dalla giuria presieduta da Dacia Maraini, Francesco Pecoraro con "La vita in tempo di pace" (Ponte alle Grazie), Chiara Valerio con "Almanacco del giorno prima" (Einaudi) e Sebastiano Vassalli con "Terre selvagge" (Rizzoli).

Chiara Valerio, classe 1978, già in catalogo con Laterza e nottetempo, è al suo primo titolo con l'editore torinese, è redattore di Nuovi Argomenti, scrive per l'Unità, la Domenica del Sole 24 Ore e collabora con il programma "Ad alta voce" di Radio3. Francesco Pecoraro (1945) è invece autore di "Dove credi di andare" (Mondadori) con cui ha vinto il Premio Napoli e il Premio Berto. Sebastiano Vassalli (1941), autore tra l'altro di "La chimera", successo editoriale del 1990, è uno dei più apprezzati scrittori italiani, attualmente opinionista del Corriere della Sera. Il vincitore sarà scelto da una giuria popolare di 200 persone, tra cui 100 studenti di scuole superiori e università.

Novità non positiva di quest'anno è la mancanza del Premio all'Italianistica nel mondo, che per il momento non sarà assegnato per indisponibilità finanziaria, una mancanza che dai Premi Flaiano sperano si possa superare grazie al semestre di presidenza italiana in Europa. Si aggiunge invece la sezione "Vino volti e valori", promossa dalle cantine Citra, che propone una rassegna di film al Multiplex Arca di Spoltore (“Grace” di Olivier Dahan il 29 giugno, "Smetto quando voglio" di Sydney Sibilia e "Rupi del vino" di Ermanno Olmi); e un premio ad un attore abruzzese che si è distinto nell'ultima stagione.

Prima dei riflettori della cerimonia di premiazione, a piazza Salotto, i Premi Flaiano danno appuntamento per lunedì 14 luglio, alle 21 al porto turistico di Pescara, con lo spettacolo "La macchina infernale", adattamento dall'opera di Cocteau curato da Paolo Rosato, in scena con l'interpretazione degli allievi del Laboratorio Teatrale del Mediamuseum.

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