Scadenza Tari al 30 giugno La proroga va in consiglio
In tanti non hanno ancora ricevuto i bollettini e il Comune si prepara a un altro rinvio del versamento della tassa sui rifiuti. La decisione verrà presa domani
PESCARA. Si va verso un altro rinvio per il pagamento della Tari. Molti contribuenti non hanno ancora ricevuto i modelli F24 e le richieste di una proroga della scadenza, fissata per martedì 16 giugno, per versare la tassa sui rifiuti continuano ad aumentare. Ieri, l’assessore ai tributi Bruna Sammassimo, durante la sua audizione in commissione Finanze del Comune, non ha escluso un’altra proroga, stavolta al 30 giugno. «Deciderà il consiglio», ha detto. La seduta è stata già convocata per domani per esaminare il bilancio di previsione che, però, verrà sicuramente rinviato alla settimana prossima.
In proposito, ieri il Consiglio dei ministri ha rimandato ancora una volta l’esame del decreto sugli enti locali, tanto atteso dall’amministrazione Alessandrini per procedere al risanamento dei conti. Forse, l’esecutivo si riunirà domani. Nella bozza, resa nota ieri, si prevede la possibilità per gli enti locali di utilizzare i proventi, derivanti dalle alienazioni patrimoniali, per la copertura del fondo crediti di dubbia esigibilità. Ma torniamo alla Tari.
«Nella giornata di giovedì (domani, ndr)», ha detto l’assessore, «porteremo in consiglio la proposta di slittamento al 30 giugno, sia per il pagamento della prima rata, scaduta il primo giugno, sia del pagamento in un’unica soluzione della Tari, previsto per il 16 giugno. Se tale proposta, come ci auguriamo, verrà accolta dal consiglio comunale, si potrà pagare la prima rata o la rata unica entro quella scadenza, senza aggravi di sanzioni e interessi per gli utenti». «Una decisione necessaria», ha aggiunto l’assessore, «per consentire a tutti i cittadini di poter adempiere ai pagamenti, senza precipitarsi all’Ufficio tributi con estenuanti code».
Ma infuriano le polemiche per i ritardi nella consegna dei modelli F24. Modelli che dovevano essere recapitati a casa entro la metà di maggio, per consentire ai contribuenti, che hanno deciso di pagare la tassa dilazionata, di versare la prima rata entro la scadenza del primo giugno. Invece, sono ancora in tanti in attesa di ricevere gli F24 e le file dei contribuenti all’Ufficio tributi per richiedere i bollettini aumentano di giorno in giorno.
Intanto, anche la seconda scadenza del 16 giugno, fissata per il pagamento in un’unica soluzione, si sta avvicinando. I consiglieri della Lista Teodoro Piernicola Teodoro e Massimiliano Pignoli hanno preannunciato la presentazione di un emendamento in aula per spostare la scadenza al 30. Mentre il portavoce di Fratelli d’Italia-An Armando Foschi ha invitato la Sammassimo a «chiedere scusa ai contribuenti» e «a rassegnare le dimissioni».
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