Stadio, il Pescara spenderà 4mila euro in più a partita
Si fanno i conti con le nuove tariffe per gli impianti sportivi in vigore da aprile C’è allarme per le squadre dilettantistiche, gli aumenti toccano il 200%
PESCARA. A partire dal primo aprile, il Pescara calcio spenderà quasi 4mila euro in più per giocare nello stadio Adriatico. Gli aumenti delle tariffe fissati dall’amministrazione comunale colpiranno anche la squadra cittadina. Ma la stangata più pesante è stata riservata alle società di calcio dilettantistiche che si sono viste raddoppiare e, in alcuni casi, triplicare i prezzi per i campi cosiddetti minori. E le polemiche non mancano. Il centrodestra ha criticato fortemente questa manovra definita addirittura un bagno di sangue per le società più piccole che ora, secondo l’opposizione, rischierebbero di scomparire per i prezzi troppo alti.
L’assessore allo sport Giuliano Diodati ha spiegato che gli aumenti delle tariffe sono inevitabili. «Sono dieci anni che non vengono aggiornati i prezzi», ha affermato, «con questa operazione si ridurranno le spese a carico di tutti i cittadini. I costi a carico della collettività oggi gravano per l’88 per cento, mentre solo il 12 per cento è a carico degli utenti che utilizzano gli impianti. Con gli aumenti, le percentuali cambieranno: il 72 per cento a carico della collettività e il 28 a carico degli utenti».
L’assessore ha poi precisato che il Pescara calcio pagherà l’80 per cento in più, rispetto alle attuali tariffe. In pratica, per una gara ufficiale nello stadio dovrà spendere, dal primo aprile, 2.500 euro, più 3.000 di pulizie, più eventualmente 500 euro di luce, nel caso dovesse giocare di sera. Con le vecchie tariffe, invece, spende1.372 di affitto dell’impianto, più 208 euro di servizi tecnologici. La spesa quindi salirà, escludendo la luce, di 3.920 euro. «Bisogna però considerare», ha osservato Diodati, «che già da un po’ di tempo il Pescara calcio si fa carico delle spese di pulizia». «Comunque, anche con le nuove tariffe», ha aggiunto, «le spese per il Pescara calcio risultano sempre inferiori alle cifre pagate dalle squadre di altre città per giocare negli impianti di casa».
Diversa la situazione per le società di calcio dilettantistiche. Secondo alcune proiezioni effettuate dal vice capogruppo di Forza Italia Vincenzo D’Incecco, una squadra di seconda categoria arriverà a spendere il 70 per cento in più; una di terza il 120 per cento in più e un’amatoriale il 130 per cento in più. Facciamo un esempio.
Oggi, una squadra di terza categoria spende per allenarsi in un campo di calcio 7 euro, più 10 di luci. Con l’Iva, il prezzo sale di 3,74 euro, per un totale di 20,74. Se si considera una media di 70 allenamenti per l’intera stagione si arriva a 1.451 euro.
Con gli aumenti la spesa per il campo salirà a 15 euro, più 20 di luci, più 7,70 di Iva, per una spesa ad allenamento di 42,70 euro. Moltiplicando questa cifra per 70 si arriva a 2.989 euro, cioè 1.538 euro in più. Poi, le gare. Con 17 partite la spesa passerà da 684 a 1.659 euro, cioè 975 euro in più.
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