Talent Garden, il giardino contro disagio giovanile e povertà educativa
Nel quartiere periferico Villa del fuoco l'iniziativa per ragazzi dai 10 ai 17 anni che trasforma un luogo abbandonato in un centro di aggregazione
PESCARA. Contrastare il disagio giovanile e le devianze in un quartiere periferico della città, trasformando un luogo abbandonato in un centro di aggregazione pulsante e creativo. È partito con questo obiettivo “Talent Garden”, un progetto selezionato da “Con i bambini” nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile. Destinato a ragazzi tra i 10 e i 17 anni, ha come punto di riferimento il Parco dell’Infanzia di via Tavo, uno spazio aggregativo situato nel cuore del quartiere periferico di Pescara Ovest denominato Villa del Fuoco/Rancitelli. Nell'area verde, grazie a una compagine di progetto che ha come capofila l’associazione “Prossimità alle Istituzioni” e di cui fanno parte istituzioni e associazioni del Terzo settore, vengono organizzate gratuitamente attività sportive, ricreative, ludiche, artistiche, scientifico-tecnologiche, percorsi educativi e di orientamento al lavoro.
“Talent Garden vuole essere un’opportunità per tanti minori, un impegno preso e portato avanti insieme tra le professionalità del territorio – afferma Christian Ricciardi, responsabile di progetto – Il parco diventerà il centro nevralgico del quartiere, luogo per crescere, imparare, divertirsi in modo sano, provare esperienze nuove, capire le proprie attitudini e iniziare a scegliere cosa essere nella vita. Talent Garden realizza un progetto di valore assoluto: ce la metteremo tutta perché divenga la risposta migliore ai tanti bisogni di quel luogo. Abbiamo già organizzato dei tornei estivi di calcetto che hanno visto la partecipazione di tanti ragazzi”.
Le analisi sul fenomeno del disagio giovanile in Italia dopo la pandemia, elaborate da “Con i bambini” insieme a “Openpolis, attestano che mezzo milione di minori è a rischio dipendenza da internet. Oltre 370 mila adolescenti dichiarano di avere dipendenza da cibo e disturbi alimentari. Crescono i casi di ricovero di minori in pronto soccorso per questi motivi. Quasi 66 mila gli studenti tra 11 e 17 anni con tendenza all’isolamento sociale (hikikomori). Peggiora il benessere psicologico, soprattutto tra le ragazze. È cresciuto il fenomeno delle baby gang secondo il 46 per cento delle questure. Due giovani italiani su tre si dichiarano molto preoccupati per il cambiamento climatico.
Il quartiere periferico di Pescara Ovest Villa del Fuoco/Rancitelli risulta densamente edificato con struttura urbana male organizzata. Carente è il sistema infrastrutturale e il tessuto mostra problematiche generate da una evidente eterogeneità sociale. Come ben descritto nel Piano Sociale Regionale di Zona, l’area urbana è caratterizzata da evidenti elementi di criticità: alta concentrazione di edilizia popolare residenziale di proprietà pubblica in pessime condizioni; edifici e parchi pubblici degradati; ampie zone produttive dismesse, mai oggetto di riconversione; edifici privati abbandonati. Presenti fenomeni di devianza, criminalità, spaccio, immigrazione clandestina, vulnerabilità alta in cui crescono i minori.
Di questa situazione soffre particolarmente l'istituzione scolastica dell’unico istituto comprensivo presente, in calo di iscrizioni nonostante percorsi d’inclusione dei numerosi alunni stranieri e di etnia Rom. Diversamente, le scuole secondarie attingono da un vasto bacino di utenza dell’hinterland pescarese. In orario extrascolastico, tuttavia, il quartiere si svuota, percepito come poco sicuro e privo di luoghi di socializzazione, specie per la fascia 10-17 anni. Questa analisi attesta l’enorme bisogno assistenziale, nel supporto alla povertà educativa, in cui crescono i minori.
Con “Talent Garden” si intende creare uno spazio educativo e aggregativo progettato in favore di giovani in condizione di vulnerabilità e non, tra i 10 e 17 anni, con attività formative e socializzanti, con interventi di prevenzione e contrasto al disagio giovanile e alle devianze, con il coinvolgimento della comunità educante e con l’integrazione con le politiche sociali territoriali. Il progetto persegue il miglioramento del protagonismo e della partecipazione attiva dei giovani, la responsabilizzazione, la coprogettazione, la socialità, lo scambio tra pari, la cittadinanza attiva, la prevenzione e il contrasto alle devianze e l’inclusione.
Con il progetto si ampliano opportunità formative e socializzanti per i giovani del territorio, data la mancanza nel quartiere di spazi destinati all’aggregazione giovanile. I ragazzi dai 10 ai 17 anni possono partecipare a laboratori creativi, web tv e web radio, incontri formativi, corsi di danza, musica, teatro, lettura e sensibilizzazione all’ambiente. Nell’area del campo di calcetto vengono organizzate varie attività sportive, tornei e partite. L’area verde antistante i locali è destinata ad ospitare feste, manifestazioni e iniziative popolari.
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