Un altro incarico per le aree di risulta: ci costa 46 mila euro

Il Comune di Pescara assegna il controllo del progetto a una società di Padova. Dure critiche da Forza Italia

PESCARA. Dopo il bando per cercare due nuovi collaboratori per l’analisi del traffico, arriva un altro incarico dal Comune. Questa volta viene affidato a una società specializzata, la Sinloc, di Padova, che avrà il compito di fare l’analisi economico finanziaria e il controllo tecnico amministrativo del progetto preliminare per la riqualificazione e la realizzazione di parcheggi nelle aree di risulta. Sarebbe questo l’ennesimo progetto per l’area dell’ex stazione ferroviaria. Quelli presentati negli ultimi vent’anni sono tutti finiti in archivio. La spesa di questo nuovo incarico ammonta a 46.360 euro. Somma finanziata, spiega un documento dell’ente, con avanzi derivanti da rinegoziazione di mutui. Una spesa che, tuttavia, non poteva passare inosservata per un Comune in attesa di avviare la procedura di predissesto finanziario per risanare i conti in profondo rosso. La Sinloc, tra l’altro, sarebbe la stessa società specializzata che ha realizzato cinque anni fa il famoso progetto Jessica, commissionato dall’allora presidente della Regione Gianni Chiodi, per le aree di risulta.

Perché allora questo nuovo incarico? «L’amministrazione civica», si legge in un documento, «ha assunto quali obiettivi primari e strategici del programma di mandato del quinquennio 2014-2019 il recupero e l’utilizzo di alcune aree di fondamentale importanza per lo sviluppo urbanistico e socio-economico della città, allo scopo di migliorare la qualità e la vivibilità del tessuto urbano». «Un importante capitolo del suddetto programma di rigenerazione dello spazio urbano esistente», è scritto ancora, «è rappresentato dalla riqualificazione e trasformazione urbana dell’area di risulta dell’ex stazione ferroviaria, il cui razionale utilizzo potrà risultare decisivo ai fini della valorizzazione e fruibilità del centro città e garantendo l’allocazione delle funzioni primarie da prevedere nell’area interessata dall’intervento, quali quelle relative ai parcheggi, al parco, al terminal bus, nonché ai servizi indispensabili alla stazione ferroviaria». Il centrodestra, appena avuta notizia del nuovo incarico, ha aperto subito una polemica.

«Giù le mani dalle aree di risulta», ha detto il capogruppo di Forza Italia alla Regione Lorenzo Sospiri, «il Pd-governo Alessandrini ha affidato in gran segreto un nuovo studio, spendendo la modica cifra di 46.360 euro, per un Comune in predissesto. Un documento spuntato fuori dal nulla, addirittura una determina dirigenziale che, evidentemente, si sperava passasse sotto silenzio». «Perché tanta segretezza?», si è chiesto Sospiri, «qual è l’intenzione del sindaco Alessandrini? Ma soprattutto perché affidare alla Sinloc uno studio che la stessa società ha già realizzato nel 2010-2011 nell’ambito del progetto Jessica su incarico della Regione, a costo zero per il Comune? Un progetto peraltro vituperato dallo stesso Pd». Il capogruppo ha continuato: «A quanto pare ricominciano le manovre sulle grandi partite urbanistiche della città. Dopo l’abbattimento dell’ex Cofa, arrivano le aree di risulta, quei 13 ettari per i quali l’ex amministrazione Mascia aveva già predisposto uno studio, con relativi piano finanziario e progetto preliminare. Progetto che aveva le gambe per camminare».

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