Brosco: il mio obiettivo è riportare il Pescara in B
Il difensore: «Per la promozione ce la giocheremo fino alla fine». Sommariva: «Siamo felici, bella gara»
PESCARA . Un gol fondamentale e un’altra prestazione convincente. Riccardo Brosco sempre più leader del Pescara, il suo gol di testa ha spezzato l’equilibrio contro la Turris e insieme ai compagni di reparto è riuscito a limitare il potenziale offensivo dei campani. «Non era facile vincere qui», dice il 31enne difensore, «abbiamo giocato una grande partita e siamo felici di aver portato a casa i tre punti». Dopo il 2-0 di Mora e il 3-1 di Gyabuaa la squadra ha allentato la tensione. «È vero, nel finale ci siamo rilassati un po'. Non sarebbe dovuto accadere, avremmo potuto evitare qualche brivido, ma è andata bene». Non andava in gol dallo scorso 25 aprile, quando vestiva la maglia del Vicenza e segnò al Como. «È stata un’esplosione di gioia, sono abituato a fare gol del genere e non vedevo l’ora di sbloccarmi». Domenica il big-match contro il Catanzaro. «Sfida affascinante. Conosco bene Vivarini, mi ha allenato a Latina e ad Ascoli. Prepara bene le partite, le sue squadre hanno una grande organizzazione e un’ottima fase difensiva. Iemmello? Ci siamo affrontati tante volte, sarà un bel duello. Lui vorrà continuare a segnare e io, insieme ai miei compagni, farò di tutto per fermarlo». Una carriera trascorsa in cadetteria e, prima di chiuderla, Brosco vuole coronare l’ultimo sogno. «Il mio obiettivo è riportare il Pescara in B. Catanzaro e Crotone sono due corazzate, ma noi possiamo giocarcela fino in fondo. E domenica speriamo di vedere tanti tifosi allo stadio».
Sommariva esulta. Ha saputo di dover sostituire Alessandro Plizzari poco prima del fischio d’inizio e non si è fatto trovare impreparato. Qualche affanno su un paio di interventi in uscita nel primo tempo, ma nel complesso Daniele Sommariva ha disputato una buona gara. Un po’ di rammarico per i due gol subiti nel finale e tanta felicità per la vittoria preziosa. «Sì, siamo contenti per i tre punti che ci permettono di restare a -3 dal Catanzaro», dice l’estremo difensore arrivato in estate dal Monza, «domenica giochiamo in casa e vogliamo vincere».
Verso il big-match. Ormai da settimane si parla dello scontro tra Pescara e Catanzaro e a cinque giorni dalla delicata sfida l’atmosfera è già incandescente. Domenica (ore 14,30) il Pescara affronterà la capolista di Vincenzo Vivarini in una cornice di pubblico da categoria superiore. Ieri i 733 biglietti del settore ospiti sono andati in fumo in soli novanta minuti. Così, per evitare il rischio che i supporters giallorossi proseguissero gli acquisti comprando i tagliandi di altri settori, in via del tutto eccezionale, si è deciso di bloccare temporaneamente le vendite sul circuito vivaticket e di anticipare a questa mattina la riunione del Gruppo operativo sicurezza (Gos), l’organo incaricato di stabilire le misure di ordine pubblico. Quasi sicuramente, al termine del vertice, verrà chiuso il settore ospiti per creare una “zona cuscinetto” e tenere a distanza le due tifoserie, e ai sostenitori del Catanzaro sarà destinata l’intera curva sud. Inoltre, oggi verrà indicato il numero preciso dei biglietti a disposizione dei sostenitori giallorossi (si parla di 1.500-2.000 tagliandi). La speranza è che anche il pubblico biancazzurro risponda all’appello e si presenti in massa allo stadio Adriatico. Il Catanzaro è in vetta alla classifica con un ruolino impressionante: in 14 gare 12 vittorie e 2 pareggi, 38 punti (in media 2,71 a partita). Se continuasse così supererebbe quota 100 frantumando il record nella storia della serie C di 90 punti detenuto dalla Ternana, che due anni fa vinse il campionato (a 19 squadre), e dal Sudtirol nel torneo scorso a 20 club. Pescara e Catanzaro tornano ad affrontarsi a distanza di oltre 16 anni e mezzo: l’ultima sfida il 4 febbraio 2006 in serie B finì con il successo (0-1, gol di Gissi) dei calabresi guidati da Bruno Giordano. Era il Pescara di Maurizio Sarri, in campo tra i biancazzurri c’era l’attuale ds Daniele Delli Carri, mentre nelle fila giallorosse militavano l’ex portiere del Delfino Belardi, il terzino Alessandro Del Grosso e l’indimenticato Fabrizio Ferrigno, ex centrocampista di Castel di Sangro e, soprattutto, Giulianova, morto nel 2020 a soli 47 anni a causa di un male incurabile.
Giovanni Tontodonati
©RIPRODUZIONE RISERVATA.