IL BOMBER ARRIVATO DALL'EST
Corsa, sudore e doppiette: Bojinov punta il Crotone
Il nuovo attaccante del Pescara scalpita per giocare domenica contro i calabresi ai quali ha già segnato 4 gol in due partite con le maglie di Juve e Ternana
PESCARA. «Ricordo il vero Bojinov, qualche anno fa era devastante. Negli ultimi tempi si è un po’ perso, ma averlo già al 60% potrebbe essere una risorsa preziosa». Giovanni Galeone, l’allenatore più amato dai tifosi biancazzurri, qualche giorno fa al Centro ha detto la sua sull’ingaggio del nuovo attaccante del Pescara. Nicola Legrottaglie, in questi giorni, sta lavorando per fare arrivare Valeri Bojinov all’appuntamento di domenica contro il Crotone almeno al 60% delle sue possibilità, magari per utilizzarlo nel secondo tempo della gara contro i rossoblù.
Il 34enne bulgaro scalpita per tornare ad assaporare il campo da calcio e vorrebbe giocare qualche minuto contro i calabresi. Il Crotone, dall’altro canto, spera che ciò non accada, perchè il centravanti bulgaro nei due precedenti con i pitagorici ha sempre lasciato il segno. Il primo, nel campionato di serie B 2006-2007, con la Juventus ha segnato allo Scida una doppietta da sballo, che consentì ai bianconeri di vincere 3-0 (il terzo gol di Boumsong).
In quella squadra allenata da Didier Deschamps c’era anche Nicola Legrottaglie, che era anche compagno di stanza di Valeri. A distanza di quasi 9 anni, nel campionato cadetto 2014-2015, altri due gol del bomber bulgaro al Crotone, stavolta però con la maglia della Ternana, che è stata, prima del Pescara, la sua ultima squadra italiana.
Dopo l’esperienza in Umbria, infatti, “Toro seduto” Bojinov, come lo chiamavano i tifosi ai tempi della Juve, ha riniziato un lungo viaggio nel mondo. Dopo le esperienze con Manchester City e Sporting Lisbona, nei primi anni di carriera, Bojinov è passato ai serbi del Partizan Belgrado, poi ai cinesi del Meizhou Kejia e agli svizzeri del Losanna. Dopo il campionato svizzero è volato in quello croato, con il Rijeka, e poi è tornato in patria vestendo le maglie dei bulgari del Levski Sofija e Botev Vraca. Con quest’ultimo club ha giocato l’ultima gara ufficiale lo scorso 13 dicembre, prima di rescindere il contratto. In questi ultimi due mesi, però, l’ex enfant prodige del Lecce non si è mai fermato. È volato in Turchia e si è allenato con l’Antalyaspor, squadra che milita nella Super Lig (serie A).
I turchi volevano tesserarlo, ma Bojinov ha preferito tornare in Italia. Fisicamente, raccontano dallo spogliatoio biancazzurro, l’attaccante sta bene, non è in sovrappeso, ma gli manca il ritmo partita. In questi giorni Nicola Legrottaglie lo sta facendo lavorare per rimetterlo al più presto in condizione per giocare almeno 30-40’ di gara. Nello scorso fine settimana, mentre la squadra era a riposo, Bojinov ha lavorato al Poggio degli Ulivi per accelerare il suo percorso di inserimento. «Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato e ho giocato delle gare amichevoli. Devo riprendere un po’ il ritmo partita, ma, con qualche allenamento col gruppo, il problema si risolverà», ha detto l’attaccante il giorno della firma con il Delfino. Ieri si è allenato a pieno ritmo con il resto del gruppo, sotto gli occhi del presidente Sebastiani e del suo agente Di Renzo. Valeri scalpita, ha scelto la maglia numero 33 e spera, con i suoi gol, di mettere le ali al Pescara.
©RIPRODUZIONE RISERVATA
Il 34enne bulgaro scalpita per tornare ad assaporare il campo da calcio e vorrebbe giocare qualche minuto contro i calabresi. Il Crotone, dall’altro canto, spera che ciò non accada, perchè il centravanti bulgaro nei due precedenti con i pitagorici ha sempre lasciato il segno. Il primo, nel campionato di serie B 2006-2007, con la Juventus ha segnato allo Scida una doppietta da sballo, che consentì ai bianconeri di vincere 3-0 (il terzo gol di Boumsong).
In quella squadra allenata da Didier Deschamps c’era anche Nicola Legrottaglie, che era anche compagno di stanza di Valeri. A distanza di quasi 9 anni, nel campionato cadetto 2014-2015, altri due gol del bomber bulgaro al Crotone, stavolta però con la maglia della Ternana, che è stata, prima del Pescara, la sua ultima squadra italiana.
Dopo l’esperienza in Umbria, infatti, “Toro seduto” Bojinov, come lo chiamavano i tifosi ai tempi della Juve, ha riniziato un lungo viaggio nel mondo. Dopo le esperienze con Manchester City e Sporting Lisbona, nei primi anni di carriera, Bojinov è passato ai serbi del Partizan Belgrado, poi ai cinesi del Meizhou Kejia e agli svizzeri del Losanna. Dopo il campionato svizzero è volato in quello croato, con il Rijeka, e poi è tornato in patria vestendo le maglie dei bulgari del Levski Sofija e Botev Vraca. Con quest’ultimo club ha giocato l’ultima gara ufficiale lo scorso 13 dicembre, prima di rescindere il contratto. In questi ultimi due mesi, però, l’ex enfant prodige del Lecce non si è mai fermato. È volato in Turchia e si è allenato con l’Antalyaspor, squadra che milita nella Super Lig (serie A).
I turchi volevano tesserarlo, ma Bojinov ha preferito tornare in Italia. Fisicamente, raccontano dallo spogliatoio biancazzurro, l’attaccante sta bene, non è in sovrappeso, ma gli manca il ritmo partita. In questi giorni Nicola Legrottaglie lo sta facendo lavorare per rimetterlo al più presto in condizione per giocare almeno 30-40’ di gara. Nello scorso fine settimana, mentre la squadra era a riposo, Bojinov ha lavorato al Poggio degli Ulivi per accelerare il suo percorso di inserimento. «Fisicamente sto bene, mi sono sempre allenato e ho giocato delle gare amichevoli. Devo riprendere un po’ il ritmo partita, ma, con qualche allenamento col gruppo, il problema si risolverà», ha detto l’attaccante il giorno della firma con il Delfino. Ieri si è allenato a pieno ritmo con il resto del gruppo, sotto gli occhi del presidente Sebastiani e del suo agente Di Renzo. Valeri scalpita, ha scelto la maglia numero 33 e spera, con i suoi gol, di mettere le ali al Pescara.
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