CALCIO
D'Aversa esonerato dal Lecce dopo il caso della testata / AGGIORNAMENTI
L'allenatore radicato in Abruzzo condannato e abbandonato dalla società salentina: "Il suo gesto contrario ai principi ed ai valori dello sport". Il giudice lo squalifica per 4 giornate e infligge ammenda di 10mila euro. La panchina affidata a Gotti
E' finta tra Lecce e l'allenatore Roberto D'Aversa radicato in Abruzzo. La società pugliese lo ha esonerato dopo il violento e concitato post partita della sconfitta casalinga dei salentini con il Verona: la gara è terminata con una rissa ed uno scontro fisico culminato con una testata tra lo stesso tecnico e l'attaccante degli scaligeri Thomas Henry.
«Dopo i fatti avvenuti al termine della gara Lecce-Verona, l'Us Lecce comunica di aver sollevato dall'incarico l'allenatore Roberto D' Aversa. Al mister ed al suo staff va il ringraziamento per il lavoro svolto», si legge sul sito della società pugliese.
Una sorta di atto dovuto, visto che la società pugliese aveva ritenuto la reazione del suo allenatore, che poi si era scusato, "contrario ai principi ed ai valori dello sport". La dirigenza del Lecce gli ha contestato risultati e, soprattutto, una condizione psicologica non ideale per proseguire sulla panchina della squadra: lo scontro con Henry è sintomo di impulsività e perdita di controllo, fattori da non sottovalutare quando mancano appena dieci giornate al termine del campionato. Nelle prossime ore dovrebbe essere comunicato il nome del successore. La scelta è ricaduta sull'ex Udinese e Spezia, Luca Gotti.
D'Aversa, ex centrocampista nato Stoccarda, classe 1975, con un passato sulle panchine di Parma e Sampdoria e Lanciano in serie B, lascia il Lecce al sest’ultimo posto in classifica con 25 punti in 28 giornate di campionato, a parimerito con l’Empoli.
AGGIORNAMENTI. Per Roberto D'Aversa è succesivamente arrivata anche la stangata da parte del giudice sportivo di serie A: squalificato per 4 giornate. Fermato un turno lo stesso giocatore Henry del Verona - espulso nel finale della partita di Lecce - , il giudice ha fatto notare un "atteggiamento provocatorio che ha creato tensione". Inflitta inoltre ammenda di 10mila euro.