L'allenatore dei biancazzurri Nicola Legrottaglie, 43 anni

OPERAZIONE RILANCIO

Entusiasmo Legrottaglie, il Pescara è ai suoi piedi

Allenamenti diversi, ritiri annullati e grande empatia con il gruppo. Ecco i segreti del tecnico che ha cambiato i biancazzurri: "A testa alta nelle difficoltà"

PESCARA. Lo chiamano il predestinato, ma lui si sente un “precario del pallone”. «Fin quando la società mi darà la possibilità allenerò questa squadra». Nicola Legrottaglie vive alla giornata, non vuole etichette e preferisce guadagnarsi la conferma sulla panchina partita dopo partita. «A me sta bene così, è uno stimolo in più», ha detto l’allenatore del Pescara dopo la seconda vittoria consecutiva. Lunedì sera un centrifugato di emozioni ha rilanciato il Delfino in zona play off. Il 43enne pugliese in due settimane ha completamente ribaltato lo spogliatoio biancazzurro, entrando nel cuore di Memushaj e soci.

Ledian Memushaj, 33 anni, vicecapitano del Pescara
Il suo modo di fare, la sua positività, sincerità e schiettezza ha fatto breccia nei calciatori biancazzurri, che ora vedono in Legrottaglie una guida sicura, affidabile e, soprattutto, una persona umile che si mette allo stesso livello del gruppo da lui diretto. «A volte puoi dominare avversari e problemi. Altre volte li subisci. Ma le partite, in campo e fuori, si vincono anche così: alzando la testa nella difficoltà. È così che si diventa grandi. Grandi ragazzi, grande curva, grande Pescara», ha scritto ieri sui social l’ex difensore della Juve, che lunedì nell’intervallo della partita con il Cosenza ha lasciato senza parole la squadra. «Ragazzi, state tranquilli. Questa partita noi la vinciamo», ha detto l’allenatore, lasciando di stucco i suoi. «La vita ci mette davanti a delle difficoltà, ma noi possiamo superarle. Ricordiamoci che noi siamo il Pescara». Quelle sue frasi hanno caricato i giocatori, che nel secondo tempo hanno sprigionato tutta la verve agonistica. Legrottaglie è stato abile ad entrare nelle menti dei giocatori, anche con dei video prima della partita. Nell’ultima, per esempio, quella contro il Cosenza, ha fatto vedere un filmato su Kobe Bryant, icona del basket mondiale recentemente scomparso a causa di un terribile incedente in elicottero. Bryant è passato alla storia per le migliaia di canestri e per la sua mentalità vincente, la Black Mamba. Non solo allenatore delle menti, perchè Legrottaglie sta costruendo il suo Pescara attraverso un duro lavoro. Rispetto a prima, gli allenamenti hanno un livello di intensità diverso e durano non più di 75 minuti. Sedute divertenti, raccontano alcuni dei protagonisti del Pescara, che spesso vengono interrotte dalle urla di Legrottaglie con quel “dilly ding dilly dong", coniato da Claudio Ranieri, che è stato allenatore di Legrottaglie ai tempi della Juve. «Mi ispiro a lui», ha raccontato qualche tempo l’attuale tecnico biancazzurro, che ha provato a portare il gruppo dalla sua parte cambiando le abitudini quotidiane. Una, per esempio, riguarda i ritiri. Aboliti quelli pre-parita, con la squadra che si ritrova in hotel poche ore prima della gara. Emozione, entusiasmo e rispetto. Ai suoi giocatori Nicola da Mottola chiede questo. Il Pescara è entrato in una nuova era.
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