Il Pescara supera l'Olbia, ma è bello a metà
Prima partita ufficiale all'Adriatico Cornacchia in Coppa Italia, la reti nella ripresa di Galano e Cancellotti. Primo tempo opaco, secondo piacevole ed efficace
PESCARA. Il Pescara batte l’Olbia 2-0 alla prima uscita ufficiale di Coppa Italia all'Adriatico-Cornacchia e attende la vincitrice del match tra Grosseto e Campobasso nel prossimo turno. A meno di 10 giorni dal debutto in campionato i biancazzurri mostrano due facce contro una squadra che tra l'altro incontreranno durante l'anno.
Primo tempo opaco, a tratti brutto. Ripresa bella, piacevole e molto efficace: un Pescara vicino alle idee del tecnico Auteri ma che resta un work in progress. Soprattutto quello visto nella prima frazione. Non è un caso che le reti siano arrivate nella ripresa prima con Galano e poi con Cancellotti con un un Pompetti molto ispirato e D'Ursi "falso nueve".
Auteri nel suo 3-4-3 conferma la difesa vista contro il Napoli, con Cancellotti braccetto di destra, e in attacco lancia De Marchi supportato da Bocic e D’Ursi. I carichi di lavoro sostenuti sono stati duri e le gambe non sono ancora leggere, ma le prime indicazioni sono importanti. Specie in una squadra dove mancano pezzi importanti a centrocampo e nel reparto offensivo.
Si è giovato davanti a mille spettatori circa, a causa delle disposizioni anti Covid, però, l’Adriatico poteva essere riempito solo al 50 per cento e solo con il Green pass all’ingresso.
Allo stadio per protesta non ci sono stati gli ultrà del club Rangers. "Purtroppo non ci siamo ancora lasciati completamente alle spalle questa maledetta pandemia con tutte le restrizioni che a livello sociale comporta; limitazioni che ovviamente interessano anche gli eventi sportivi all’interno degli stadi», hanno scritto gli ultrà in una nota diffusa ieri. «Proprio per questo noi saremo fuori la Nord, e saremo pronti a spiegare a tutti quella che sarà la nostra decisione riguardo la possibilità di entrare nel nostro stadio dopo troppo tempo di assenza senza che però venga snaturato il nostro modo di vivere gli spalti, sapendo che, se ciò non fosse possibile, a malincuore aspetteremo momenti migliori".
IL TABELLINO DELLA PARTITA
PESCARA (3-4-3): Di Gennaro 6,5; Cancellotti 6,5, Drudi 6, Frascatore 6; Zappella 6,5 Memushaj 6 (32’ st Busellato sv), Pompetti 7,5, Nzita 6 (39’ st Veroli sv); Bocic 6 (17’ st Galano 6,5), De Marchi 6,5 (17’ st Di Grazia sv) D’Ursi 6,5 (32’ st Marilungo sv). A disposizione: Sorrentino, Sari, Illanes, Valdifiori, Ferrari, Ingrosso, Chiarella. Allenatore: Auteri.
OLBIA (4-3-1-2): Ciocci 6; Arboleda 6, Boccia 6, Emerson 6, Travaglini 6 (33’ st Pisano sv); Lella 6 (39’ st Belloni sv), Giandonato 6,5 (33’ st Occhioni sv), Chierico 6 (18’ La Rosa 6); Biancu 6,5 (39’ st Glino sv); Udoh 6,5, Ragatzu 6. A disposizione: Van der Want, Renault, Demarcus, Pinna. Allenatore: Canzi.
Arbitro: Leone di Barletta.
Reti: 26’ st Galano, 31’ st Cancellotti.
Note: spettatori 1.000 circa. Ammoniti Drudi, Emerson, Frascatore, Ragatzu. Angoli 13-2 per il Pescara. Rec.: 0’ pt, 3’ st.