La voglia di azzurro e i sogni d'estate
Il piacere di riscoprire il gusto per il tifo azzurro sta caratterizzando un’estate destinata a tracciare un solco nel calcio italiano. Vuoi perché quasi tutte le big stanno cambiando allenatore, dando il via a un nuovo ciclo, vuoi perché, in effetti, l’Italia è tornata a “tirare”. Prima l’under 20 per la seconda edizione di fila giunta in semifinale ai Mondiali e poi le donne che, a distanza di 20 anni, dall’ultima volta alla rassegna iridata hanno già messo in cassaforte la qualificazione agli ottavi dopo appena 180’. L’azzurro tira, perché l’attenzione riservata dai mass media viene ricambiata dai tifosi come testimoniato dai dati Auditel. Sta emergendo del talento nascosto, soffocato, in passato, da una federazione attenta a litigare su tutto piuttosto che sfruttare e sviluppare le risorse a disposizione. L’attenzione dell’estate azzurra si sposta sull’under 21 che gioca la fase finale degli Europei in casa. L’obiettivo minimo - avvalorato dalla buona partenza di ieri sera - deve essere il podio per valorizzare il talento a disposizione e la voglia dei tifosi di innamorarsi di questi giovani che un po’ alla volta cominciano a trovare spazio in serie A. Che ripartirà con tante novità. In primis Sarri alla Juventus, notizia nota da tempo e ufficializzata solo ieri. Fa strano immaginare il fiero avversario dei bianconeri (a Napoli) sulla panchina che è stata di Allegri. Forse, proprio per questo motivo c’è chi si è divertito a proporre e alimentare la suggestione Guardiola. Talmente era - ed è - il rifiuto di vedere Sarri alla Juve che si è preferito sognare un qualcosa che non è esistito. Juventus e il Chelsea, ieri, hanno svegliato tutti dal sogno, annunciato (di domenica per attutire il colpo in Borsa) il ritorno di Sarri in Italia. D’altronde, questa è un’estate di cambiamenti: il tecnico dal passato juventino, Antonio Conte, all’Inter e il ragazzino che aveva simpatie nerazzurre, poi diventato allenatore, al secolo Marco Giampaolo, alla guida del Milan. Ci può stare anche Maurizio Sarri alla Juventus. Agli scettici dovrebbe suggerire curiosità più che rifiuto. È come se in serie A si rimescolassero le carte. Sarà ancora la Vecchia Signora la più forte?
@roccocoletti1.
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