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Oddo riabbraccia Ceter. Maistro: «Nulla è perduto»
L’attaccante del Pescara è pronto al rientro per il posticipo di lunedì a Lecce. Il goleador biancazzurro scalpita: siamo tutti con il tecnico, in Puglia per vincere
PESCARA. Damir Ceter è pronto al rientro e Fabio Maistro vuole continuare a segnare. «I risultati non dipendono dall’allenatore, ne possiamo cambiare anche tre, ma se non c’è una risposta del collettivo non si va da nessuna parte».
Maistro difende Massimo Oddo e guarda al futuro con ottimismo. Mercoledì l’ex salernitano è rimasto a riposo saltando il match di coppa Italia con il Parma, lunedì a Lecce tornerà in campo dal primo minuto. Il 22enne centrocampista di Rovigo, una delle pochissime note liete di inizio stagione, ammette le difficoltà di un gruppo che non riesce a esprimersi su livelli accettabili e auspica un immediato riscatto. «C’è qualcosa che non va», ha detto Maistro a margine di un evento alla concessionaria Barbuscia di Pescara, «forse manca ancora l’intesa, però possiamo recuperare il terreno perduto».
Quando i risultati non arrivano, il nervosismo e il malcontento iniziano a serpeggiare e l’allenatore finisce inevitabilmente sul banco degli imputati. Oddo sta lavorando per trovare i giusti equilibri, il passaggio al 3-4-2-1 è un tentativo per risolvere le criticità e il nuovo sistema di gioco dovrebbe garantire maggiore compattezza. Ovviamente, oltre ai progressi tattici, è doveroso pretendere un atteggiamento diverso, ad oggi il Pescara non ha né organizzazione né personalità, ecco perché Oddo ha cercato di spronare il gruppo usando parole forti («morirò con chi dico io, chi non se la sente può tirarsi fuori», il commento al termine del match con il Frosinone). Frasi che hanno fatto nascere il sospetto che tra la squadra e il tecnico ci fosse qualche attrito. In realtà, proprio Oddo dopo la partita di Parma ha dichiarato di avere un rapporto splendido con il gruppo. E ieri Maistro ha spento le voci di una presunta mancanza di empatia. «C’è grande feeling, siamo una famiglia e i panni sporchi li laviamo nello spogliatoio. Ci siamo confrontati chiarendo vari aspetti, ora tocca a noi mantenere fede alla parola data. Oddo dice le cose in faccia ed è un aspetto che apprezzo molto, dobbiamo solo impegnarci al massimo per risalire la china». Lunedì il banco di prova, a Lecce si vedrà se il Delfino potrà riemergere oppure continuerà ad affondare. Per battere i salentini servirà un’impresa, ma almeno la prestazione dovrà essere confortante.
«Il Lecce è forte, ci aspetta una gara dura. Dobbiamo prepararci bene, per noi e per i tifosi sarebbe bellissimo tornare a casa con un risultato positivo». Mezzala, esterno o trequartista, Oddo lo ha utilizzato in tante posizioni e il calciatore di proprietà della Lazio non nasconde le sue preferenze. «Mi piace giocare più avanti, stare più vicino alla porta avversaria e andare al tiro, ma non è un problema, decide Oddo». Due gol in tre gare, Fabio sogna di raggiungere la doppia cifra. «Sarebbe meraviglioso segnare 10 gol, per me e soprattutto per il Pescara». Avanti con il 3-4-2-1. Lunedì verrà confermata la retroguardia a tre e Guth sarà titolare dopo la discreta prova di Parma. A centrocampo, a destra, non è escluso il rientro di Bellanova che ha smaltito i postumi del Covid-19 e sta bruciando le tappe. In attacco Oddo conta di riavere Ceter e anche Asencio spera di essere convocato. «Ho sensazioni positive», ha dichiarato lo spagnolo, «mi auguro di rientrare presto». L’ex cosentino chiarisce la causa dell’infortunio. «Problemi alla cartilagine del ginocchio? Li ho avuti in passato, ma non è il motivo per cui sono fermo. Ho svolto il ritiro con il Genoa e stavo bene, purtroppo ho avuto un guaio al flessore».
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