Pallacanestro Chieti acquista la B2 da Roseto
De Ambrosi si è messo già d’accordo coi biancorossi. Il titolo di C1 a Venafro
CHIETI. Bisogna tornare indietro di diversi anni, magari facendosi aiutare da qualche appassionato di vecchia data, per ricordare a Chieti una squadra di pallacanestro maschile in serie B. Il presidente Gianni Di Cosmo è riuscito nell’impresa di far rientrare nella quarta serie nazionale la palla a spicchi teatina portando a termine un’operazione complicata che ha permesso alla Pallacanestro Chieti di rilevare i diritti sportivi del Roseto, quest’anno finalista nel torneo di B2. Una trattativa decollata definitivamente martedì quando il presidente biancorosso ha siglato a Roseto l’accordo definitivo con Alberto Rapagnà. Ieri l’annuncio ufficiale: Chieti si era prefissata la serie B in 3 anni e l’ha ottenuta così con una stagione di anticipo. Il tutto a spese della pallacanestro rosetana che in un anno solare ha visto crollare le proprie quotazioni.
«Vorrei», ha detto il presidente Di Cosmo, «come prima cosa ringraziare i miei collaboratori e, più in particolare, il direttore sportivo Guido Brandimarte al quale va riconosciuto un ruolo fondamentale nella brillante operazione conclusa. Tengo poi a sottolineare l’estrema correttezza dell’ing. Alberto Rapagnà, una persona che non conoscevo e che mi ha fatto un’impressione molto positiva. Quest’anno abbiamo lottato fino alla fine per ottenere il salto di categoria sul campo, ma ora l’importante è essere qui a festeggiare. L’unica promozione disponibile, la difficoltà dei play-off e le oltre 1000 presenze al palazzetto, ci hanno spinto a portare a termine questa trattativa lasciandoci alle spalle il torneo di C1 perché la città di Chieti, nelle ultime due stagioni, ha dimostrato di meritare categorie superiori». Parlando poi della situazione in riva all’Adriatico, il numero uno biancorosso ha comunicato di aver «messo a disposizione il titolo di C1 con l’augurio di incontrare presto in B2 gli amici di Roseto».
Per ora non c’è stato alcuno scambio di titoli. Resta da vedere se alla fine qualche società rosetana si farà effettivamente avanti per ripartire dalla C1: piccoli approcci ci sono stati ma le piste percorse sembrano essersi raffreddate tanto che altri sodalizi hanno manifestato nelle ultime ore il proprio interesse per il titolo sportivo di Chieti. L’ultima strada porterebbe in Molise dove l’ambizioso Venafro potrebbe tentare il salto di categoria. Roseto rischierebbe di perdere anche la C1 lasciando le residue speranze legate al difficile ripescaggio della Virtus Roseto, squadra perdente la finale dei play-off di C2.
Raggiante anche il sindaco di Chieti, Francesco Ricci: «Come primo tifoso non posso che essere entusiasta per questa svolta giunta in concomitanza con gli Europei di basket femminile. L’Amministrazione garantirà il proprio impegno e posso dire sin da subito che metteremo a disposizione il rinnovato PalaTricalle». Il girone che vedrà protagonista la CariChieti sarà, salvo improbabili sorprese, quello nord-est con formazioni abruzzesi, marchigiane, venete, trentine e friulane. Il campionato prenderà il via il 14 ottobre e l’obiettivo sarà quello di assestarsi nella categoria: «Sarà un torneo difficile» ha detto il diesse Guido Brandimarte, «corriamo il rischio di partire con un paio di punti di penalizzazione (per precedenti inadempienze della Pallacanestro Roseto ndc) ma riusciremo ad allestire una formazione competitiva con la quale riusciremo a toglierci diverse soddisfazioni».
«Vorrei», ha detto il presidente Di Cosmo, «come prima cosa ringraziare i miei collaboratori e, più in particolare, il direttore sportivo Guido Brandimarte al quale va riconosciuto un ruolo fondamentale nella brillante operazione conclusa. Tengo poi a sottolineare l’estrema correttezza dell’ing. Alberto Rapagnà, una persona che non conoscevo e che mi ha fatto un’impressione molto positiva. Quest’anno abbiamo lottato fino alla fine per ottenere il salto di categoria sul campo, ma ora l’importante è essere qui a festeggiare. L’unica promozione disponibile, la difficoltà dei play-off e le oltre 1000 presenze al palazzetto, ci hanno spinto a portare a termine questa trattativa lasciandoci alle spalle il torneo di C1 perché la città di Chieti, nelle ultime due stagioni, ha dimostrato di meritare categorie superiori». Parlando poi della situazione in riva all’Adriatico, il numero uno biancorosso ha comunicato di aver «messo a disposizione il titolo di C1 con l’augurio di incontrare presto in B2 gli amici di Roseto».
Per ora non c’è stato alcuno scambio di titoli. Resta da vedere se alla fine qualche società rosetana si farà effettivamente avanti per ripartire dalla C1: piccoli approcci ci sono stati ma le piste percorse sembrano essersi raffreddate tanto che altri sodalizi hanno manifestato nelle ultime ore il proprio interesse per il titolo sportivo di Chieti. L’ultima strada porterebbe in Molise dove l’ambizioso Venafro potrebbe tentare il salto di categoria. Roseto rischierebbe di perdere anche la C1 lasciando le residue speranze legate al difficile ripescaggio della Virtus Roseto, squadra perdente la finale dei play-off di C2.
Raggiante anche il sindaco di Chieti, Francesco Ricci: «Come primo tifoso non posso che essere entusiasta per questa svolta giunta in concomitanza con gli Europei di basket femminile. L’Amministrazione garantirà il proprio impegno e posso dire sin da subito che metteremo a disposizione il rinnovato PalaTricalle». Il girone che vedrà protagonista la CariChieti sarà, salvo improbabili sorprese, quello nord-est con formazioni abruzzesi, marchigiane, venete, trentine e friulane. Il campionato prenderà il via il 14 ottobre e l’obiettivo sarà quello di assestarsi nella categoria: «Sarà un torneo difficile» ha detto il diesse Guido Brandimarte, «corriamo il rischio di partire con un paio di punti di penalizzazione (per precedenti inadempienze della Pallacanestro Roseto ndc) ma riusciremo ad allestire una formazione competitiva con la quale riusciremo a toglierci diverse soddisfazioni».