Pescara, Baldini torna a sorridere: «Una vittoria meritata»
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Per il tecnico biancazzurro primo successo dopo la squalifica: «Adesso bisogna ricominciare a fare punti all’Adriatico. Gli arbitri? Il gol di Camarda è irregolare»
PESCARA. Silvio Baldini si è ripreso la panchina anche fuori casa dopo la squalifica, avendo nelle orecchie la canzone di Olly vincitrice a Sanremo “Balorda nostalgia”. Nostalgia di quel 4-1, proprio contro il Milan Futuro, in una felice serata di novembre a Pescara quando le cose giravano bene e la classifica sorrideva. Ora, si pensa a far risultato per non farsi staccare in classifica dalla Vis Pesaro e per tenere a distanza la Pianese, che inizia a mordere le caviglie della squadra biancazzurra.
Una vittoria sofferta ma importante: «Senza dubbio – ha confermato Baldini – visto che la nostra è una squadra con un’autostima molto bassa, che attraversa spesso momenti di fragilità ed è soggetta ad andare in difficoltà. Però, ho visto l’impegno che ci hanno messo i ragazzi in settimana per abituarsi a giocare alle 12,30, pranzando anche alle dieci meno un quarto del mattino, e questa vittoria mi sembra il giusto riconoscimento». È la nona vittoria lontano dall’Adriatico.
«È sicuramente un dato rilevante. Disturba il fatto che abbiamo realizzato più punti in trasferta che in casa – ha evidenziato Baldini – ma dobbiamo pensare a non perdere punti in maniera banale davanti al nostro pubblico e mi auguro si possa concretizzare già nella prossima occasione (con la Spal ndc)». Ancora una volta episodi dubbi in campo: «A fine partita ho parlato con il designatore della serie C Maurizio Ciampi – ha rivelato il tecnico biancazzurro - che mi ha confermato che sul primo gol dei rossoneri c’era fallo su Pellacani e la posizione di Camarda era irregolare. Dopo quello che ci è capitato a Gubbio e a Piancastagnaio, queste situazioni evidenziano e confermano una scarsa qualità degli assistenti degli arbitri in questa categoria».
L’inserimento di Lancini da titolare e lo spostamento di Pellacani nel ruolo di terzino destro come può essere interpretato? «Letizia non è totalmente guarito e avevo la necessità di evitare che alla prima difficoltà potessimo crollare com’è accaduto lunedì scorso contro l’Ascoli (dopo l’errore di Pierozzi, ndc). Con questa soluzione – ha spiegato il mister toscano – abbiamo avuto un possesso palla difensivo efficace grazie anche alle doti tecniche di Pellacani e Lancini. Inoltre, questa difesa con tre centrali – ha proseguito il mister – ha permesso ai centrocampisti di avvicinarsi alla porta ragionando un attimo e avendo la possibilità di un passaggio in più senza essere costretti a cercare subito la profondità». Pellacani in veste di terzino sarà riproposto?
«Non lo so, oggi (ieri, ndc) ho adottato questa soluzione perché eravamo in emergenza, ma è un’opzione oramai sperimentata e che so di poter utilizzare in caso di necessità», ha concluso l'allenatore del Pescara. Il tecnico del Milan Futuro, Daniele Bonera, affiancato da Mauro Tassotti nel ruolo di supervisore, sempre più in odore di esonero, ha schierato molti dei gioielli di famiglia: «Abbiamo saputo solo ieri di avere a disposizione Camarda, Bartesaghi e Torriani – ha raccontato l’allenatore della squadra B rossonera – e avevamo voglia di raggiungere un risultato positivo ma le qualità del Pescara sono lampanti e hanno prevalso soprattutto nei due calci con palla ferma che hanno deciso la partita».
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