CALCIO / SERIE D
Postiglione dal Chieti alla serie A con il Monza: "Ma il cuore resta neroverde"
Il difensore teatino doc era arrivato in prestito dal Pescara: "Sono treni che passano una volta sola nella vita"
CHIETI. Un teatino doc lascia il Chieti e vola in serie A. Niccolò Postiglione, difensore classe 2005, è ufficialmente un nuovo giocatore del Monza. Ha firmato un contratto fino al 30 giugno 2026. Arrivato in estate in prestito dal Pescara, Postiglione è stato il trascinatore del Chieti in serie D e in sei mesi ha attirato le attenzioni di club di categorie superiori. Impossibile per i neroverdi trattenerlo davanti alla chiamata del Monza.
Il Chieti ha risolto in anticipo il prestito con il Pescara, proprietario del cartellino, che ha poi ceduto il giocatore a titolo definitivo al Monza. Alla società neroverde va il merito di aver creduto in Postiglione, di avergli dato la possibilità di giocare per la prima volta in un campionato con i grandi dopo la trafila nelle giovanili del Pescara e di non essersi opposta alla sua cessione nonostante l’accordo iniziale con il Delfino prevedeva il prestito fino a giugno. Postiglione è il terzo giocatore del Chieti sotto la gestione del patron Ettore Serra e del dg Demetrio Sartiano a spiccare il volo nei professionisti dopo Giovanni Di Renzo (Latina) e Francesco D’Innocenzo (Vis Pesaro).
“Sono arrivate diverse proposte dalla serie C, ma le ho sempre rifiutate per restare a Chieti”, dice Postiglione. “quando arrivano chiamate così importanti come quella del Monza, però, è difficile dire no. Sono treni che passano una sola volta. Per me sono stati sei mesi importantissimi. Sono teatino e fino allo scorso anno ero in curva Volpi a cantare per la squadra della mia città. Indossare questa maglia è stato un sogno. Ringrazio il patron Serra, i direttori Sartiano e Alessandria per avermi concesso il privilegio di indossare questa maglia. Ringrazio i mister, lo staff e i miei compagni augurando loro di raggiungere ogni traguardo possibile. Saluto tutti i tifosi: gioire con loro sotto la curva Volpi resterà un'immagine scolpita nella mia testa e nel cuore. Tiferò Chieti anche a distanza perché il mio cuore resterà per sempre neroverde”.