CALCIO / SERIE C
Teramo, furia Iachini: "Squadra senza grinta, non andrò più allo stadio"
Duro attacco del presidente dopo la terza sconfitta consecutiva: "Nell’ultima gara ho visto una banda di morti, ma anche Paci ha le sue colpe"
TERAMO.Tre sconfitte nelle ultime tre partite. Il 3-1 di Vibo Valentia ha certificato la crisi di risultati del Teramo, che mai era incappato in tre ko di fila in questa stagione. Il momento, in casa biancorossa, è delicato. È però da fine novembre che la squadra di Massimo Paci è alle prese con un trend negativo (appena tre vittorie in 21 gare) da cui non riesce a uscire.
La sconfitta di domenica ha mandato su tutte le furie il patron Franco Iachini.
"Contro la Vibonese ho visto una squadra indecifrabile», ha detto ieri a Rete 8 il presidente biancorosso, "e non so neanche se definirla scarica. È come se si fosse inceppato qualcosa. La responsabilità è dei giocatori, forse li trattiamo troppo bene. In campo ci vanno loro. A chi in passato mi criticava di non aver rinnovato i contratti ai giocatori rispondo che ho fatto bene. Il rinnovo bisogna meritarselo. Non vedo la grinta, l'entusiasmo e quella forza che la squadra dovrebbe tirare fuori per questa maglia. Sono deluso e arrabbiato. Non andrò più allo stadio fino a quando non arriveranno risultati degni di questo nome. Se devo andare a vedere una banda di morti come quella che ho visto a Vibo Valentia", ha aggiunto Iachini, "sinceramente preferisco perdere il mio tempo, perchè i soldi li ho già persi, in un altro modo. Anche Paci ha le sue responsabilità. Sta a lui rimettere a posto tutti i tasselli. Gli abbiamo proposto il rinnovo nei mesi scorsi e lo stiamo discutendo. La stima per Paci rimane. Noto però una sola cosa, cioè che giocano sempre gli stessi e che ci può stare un certo stress fisico nei giocatori. Eppure la rosa è composta da 24-25 elementi. Ritengo che non siano scarsi quelli poco utilizzati finora".
Sabato, alle 15, al Bonolis arriva la Turris in un match che obbliga il Teramo (ottavo a quota 42) a tornare al successo per non complicare ulteriormente
la situazione.
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