«Un bel punto, avanti così»
Cuccureddu soddisfatto: il ritardo dal Verona non mi preoccupa.
RIMINI. Tutti soddisfatti. Dirigenti, tecnico e giocatori. Il Pescara scivola al terzo posto, ma, per dirla con le parole di Antonello Cuccureddu, «i conti si fanno alla fine». E il Pescara sembra aver ritrovato se stesso dopo una serie di partite deludenti sotto l’aspetto del gioco. «Mi è piaciuto lo spirito», ha detto l’allenatore biancazzurro a fine partita, «la squadra ha cercato di fare la partita, nonostante il campo al limite della praticabilità». «Sono contento della prova del Pescara», ha aggiunto Antonello Cuccureddu, «ha mostrato il piglio giusto e grazie a questa prestazione trascorreremo tutti un buon Natale, consapevoli di poter dire la nostra fino alla fine». L’allenatore parla di «una squadra in crescita che ha espresso buone trame di gioco e lottato con il coltello tra i denti».
C’è un però: il gol che arriva con il contagocce. «E’ vero, facciamo fatica a concretizzare le occasioni da rete», ha ammesso. «E’ un momento che non ci gira bene fino in fondo. Però, io sono fiducioso. I campionati si vincono, muovendo sempre la classifica. Il Verona ha vinto, ma siamo lì, a tre punti. Il torneo è equilibrato e noi abbiamo margini di miglioramento». E talmente sorridente che parla anche dei singoli: «Dettori si è calato bene nel clima da battaglia, è venuto fuori Zappacosta che, a mio avviso, alla lunga crescerà». Adesso c’è la sosta, i biancazzurri torneranno in sede il 28 dicembre per poi tornare ad allenarsi il giorno dopo. «Bisognerà ripartire forte», afferma l’allenatore. «Ci è mancato solo il gol», il pensiero del centrocampista Tommaso Coletti, «siamo stati superiori al Rimini per lunghi tratti.
Credo che la prestazione di oggi (ieri, ndr) abbia confermato che ormai il momento nero è alle spalle. E’ un peccato aver giocato su un campo così malmesso, perché eravamo belli carichi». E poi il capitano Samuele Olivi: «Giocando così ne perderemo davvero poche di partite da qui alla fine della stagione. Squadra compatta, ha dato l’anima mostrando uno spirito eccezionale. Ci abbiamo provato in tutti i modi». Gli si chiede un voto alla prima fase della stagione del Pescara e il capitano non ha esitazioni: «Un bel 7 in pagella. Siamo lassù ancora in corsa per la lotta al vertice con ulteriori margini di miglioramento a disposizione. Più passa il tempo e più ci conosciamo, migliorando la qualità delle prestazioni».
Soddisfatto Andrea Gessa, uno dei fedelissimi di Cuccureddu: «Sono orgoglioso di far parte di un gruppo che riesce a sfoderare una prestazione come quella fornita a Rimini. E noi siamo una squadra tecnica, quindi il campo allentato ci ha penalizzato. No, sono contento. Resto dell’avviso che questo gruppo darà grandi soddisfazioni a tutti». Passato il periodo buio? «Noi non l’abbiamo avvertito più di tanto nello spogliatoio», replica Gessa, «se n’è parlato di più all’esterno». Mario Artistico è stato il giocatore biancazzurro più vicino al gol: «Che non era giornata l’ho capito quando ho colpito la traversa alla fine del primo tempo», ha detto l’attaccante romano, «poi ho avuto una buona palla nella ripresa, ma trovare la coordinazione su quel campo era pressoché impossibile ed è venuto fuori un diagonale impreciso da buona posizione. Il pareggio non fa una piega, ma se avessimo vinto non sarebbe stato scandaloso».
C’è un però: il gol che arriva con il contagocce. «E’ vero, facciamo fatica a concretizzare le occasioni da rete», ha ammesso. «E’ un momento che non ci gira bene fino in fondo. Però, io sono fiducioso. I campionati si vincono, muovendo sempre la classifica. Il Verona ha vinto, ma siamo lì, a tre punti. Il torneo è equilibrato e noi abbiamo margini di miglioramento». E talmente sorridente che parla anche dei singoli: «Dettori si è calato bene nel clima da battaglia, è venuto fuori Zappacosta che, a mio avviso, alla lunga crescerà». Adesso c’è la sosta, i biancazzurri torneranno in sede il 28 dicembre per poi tornare ad allenarsi il giorno dopo. «Bisognerà ripartire forte», afferma l’allenatore. «Ci è mancato solo il gol», il pensiero del centrocampista Tommaso Coletti, «siamo stati superiori al Rimini per lunghi tratti.
Credo che la prestazione di oggi (ieri, ndr) abbia confermato che ormai il momento nero è alle spalle. E’ un peccato aver giocato su un campo così malmesso, perché eravamo belli carichi». E poi il capitano Samuele Olivi: «Giocando così ne perderemo davvero poche di partite da qui alla fine della stagione. Squadra compatta, ha dato l’anima mostrando uno spirito eccezionale. Ci abbiamo provato in tutti i modi». Gli si chiede un voto alla prima fase della stagione del Pescara e il capitano non ha esitazioni: «Un bel 7 in pagella. Siamo lassù ancora in corsa per la lotta al vertice con ulteriori margini di miglioramento a disposizione. Più passa il tempo e più ci conosciamo, migliorando la qualità delle prestazioni».
Soddisfatto Andrea Gessa, uno dei fedelissimi di Cuccureddu: «Sono orgoglioso di far parte di un gruppo che riesce a sfoderare una prestazione come quella fornita a Rimini. E noi siamo una squadra tecnica, quindi il campo allentato ci ha penalizzato. No, sono contento. Resto dell’avviso che questo gruppo darà grandi soddisfazioni a tutti». Passato il periodo buio? «Noi non l’abbiamo avvertito più di tanto nello spogliatoio», replica Gessa, «se n’è parlato di più all’esterno». Mario Artistico è stato il giocatore biancazzurro più vicino al gol: «Che non era giornata l’ho capito quando ho colpito la traversa alla fine del primo tempo», ha detto l’attaccante romano, «poi ho avuto una buona palla nella ripresa, ma trovare la coordinazione su quel campo era pressoché impossibile ed è venuto fuori un diagonale impreciso da buona posizione. Il pareggio non fa una piega, ma se avessimo vinto non sarebbe stato scandaloso».