Caduta l'aggravante della premeditazione, resta la condanna a 19 anni per omicidio volontario. Per l'ex dipendente delle Poste si sono aperte oggi le porte del carcere: gli restano da scontare 17 anni e 11 mesi di reclusione
Per la corte d'Assise d'appello, l'impiegato delle poste di Pescara ha ucciso l'ingegnere informatico ma senza l'aggravante della premeditazione
In primo grado il giudice Sacco accoglie la richiesta pm Mantini. Secondo l'accusa il dipendente delle poste ha ucciso l'ingegnere. Il motivo è la relazione sentimentale con la moglie della vittima
Vincenzo Gagliardi è accusato di avere sparato all'ingegnere informatico 43enne di Montesilvano morto il 16 novembre 2014 dopo una lunga agonia
In carcere da 8 mesi, evita la Corte d’Assise e sceglie il rito alternativo a Pescara lontano dai riflettori
I funerali dell’ingegnere morto a 43 anni dopo oltre un anno di coma per essere stato raggiunto da una fucilata, mentre gettava l'immondizia. Per l'agguato è stato arrestato l'amante della moglie
Sul telefonino e sul computer il carteggio con l’amante e tutti i movimenti in rete dopo l’agguato a Pavone: dallo stub alla clinica dov’era in coma l’ingegnere
La difesa di Gagliardi: "L’agguato a Pavone? Pensai a un rito di Halloween. Quel giorno incontrai la mia amante, sognavo di vivere con Raffaella"
L’ingegnere colpito alla testa da una fucilata nell'ottobre 2013 a Montesilvano, mentre gettava la spazzatura sotto casa, non ce l’ha fatta. Il dipendente delle Poste, che è in carcere da maggio, ora rischia l’ergastolo.