Alba Adriatica, post razzista su Facebook: cacciato dal partito il segretario pd
Violato il codice etico, aveva esternato "una crociera con escursione sulle coste africane a chi non ha diritto di stare in Italia"
ALBA ADRIATICA. «Gabriele Viviani è fuori dal Partito Democratico». E’ Marco Rapino, segretario regionale del Pd, a confermare la notizia dell’espulsione del segretario del circolo di Alba Adriatica, decisione presa nel fine settimana scorso dalla commissione di garanzia interna per violazione del codice etico del partito. Pietre dello scandalo, quelle frasi sul tema dell’immigrazione scritte da Viviani a fine agosto sulla propria bacheca di Facebook, nel frattempo cancellate: «Un’idea di strategia ce l’avrei: si regala a chi non ha diritto di stare in Italia una crociera con escursione sulla costa africana»; e poi: «La “vacanza” italiana deve pur terminare»; e ancora: «Gli italiani vanno difesi anche con l’esercito se necessario». Aggiunge Rapino, che era stato tra i primi a criticare aspramente quelle frasi: «Viviani è decaduto come segretario e non potrà iscriversi di nuovo al partito». In altre parole, vengono così chiuse le porte ricandidatura quasi scontata di Viviani al congresso imminente del partito che sceglierà i prossimi vertici del circolo. A traghettare il circolo in questa delicata fase che durerà per oltre un mese tra fine settembre e fine ottobre, sarà invece un figura di primo piano del partito esterno ad Alba Adriatica, l’assessore regionale Dino Pepe.