Volontari del Borsacchio al lavoro per ripristinare i cartelli abbattuti dai vandali

ROSETO

Alberi alle memoria e cartelli vandalizzati nella Riserva del Borsacchio, è il 52esimo raid

La denuncia e l'appello dei volontari a Regione Comune: £Misure concrete a tutela dell'area"

ROSETO. Mentre si discute ancora sul ripristino dei confini (come preannunciato dalla Regione sotto campagna elettorale), nella Riserva del Borsacchio tornano i vandali. A denunciare l'ennesimo raid sono i volontari (Guide del Borsacchio) impeganti nella salvaguardia dell'area dopo che mercoledì mattina hanno trovato distrutti i cartelli informativi che illustrano la flora, la fauna e l’habitat dunale della Riserva. "Salgono così a 52 gli episodi di vandalismo in due anni", fanno notare.

I cartelli vandalizzati facevano parte di un progetto di sensibilizzazione e tutela autorizzato nel 2020, che aveva portato alla prima installazione di materiale informativo per il pubblico. Grazie all’impegno e all’autofinanziamento delle Guide del Borsacchio e del WWF, i cartelli erano stati sistematicamente ripristinati ogni volta che venivano distrutti. "Questo progetto ha consentito, in soli quattro anni, di recuperare oltre 20 metri di arenile, creando spazi preziosi per la fauna e per i fruitori della spiaggia. La nidificazione di due tartarughe marine e oltre 10 nido di fratino", spiegano alla Riserva.

I cartelli ripristinati

Negli ultimi mesi, tuttavia, si sono intensificati i raid notturni: segni di mezzi fuoristrada, sono stati spesso rinvenuti vicino ai cartelli abbattuti. "Tali azioni vandaliche vengono addirittura documentate e pubblicate sui social, dimostrando un atteggiamento di sfida alle istituzioni e alla collettività". I volontari contano che sono stati distrutti oltre 2,5 km di cartellonistica e aree delimitate per la tutela dell’ambiente, per un danno complessivo di migliaia di euro. "Questi atti rappresentano un grave affronto al volontariato e alla comunità locale, che ha donato cartelli, alberi e casette per gli impollinatori, tutte installazioni messe a rischio da tali atti criminali".

E fra gli alberi distrutti, vi sono anche quelli dedicati alla memoria di giovani donne tragicamente scomparse: "Un gesto vile che offende profondamente la memoria collettiva della città di Roseto".

Le Guide del Borsacchio hanno ripristinato e riacquistato i materiali necessari per ripristinare di nuovo i cartelli. "Lanciamo un appello alla Regione e al Comune di Roseto degli Abruzzi affinché intervengano con misure concrete. La scorsa stagione riproduttiva è stata estremamente povera in termini naturali, una situazione attribuibile proprio alla distruzione e ai vandalismi che si intensificano durante il prima e durante il periodo riproduttivo. È urgente proteggere la Riserva del Borsacchio, un bene comune che merita di essere preservato per le generazioni future".