Il convegno nell'Università di Teramo su Aldo Moro (foto Adriani)

UNIVERSITA'

Aldo Moro raccontato agli studenti di Teramo, Roseto e Castelli / VIDEO

Viaggio nella storia del Paese attraverso la figura dello statista rapito e ucciso dalle Brigate Rosse. "La persona prima di tutto" diventa canzone di Serafino Pulcini

TERAMO. Sulle note della canzone di Serafino Pulcini "La persona prima di tutto", gli studenti delle scuole superiori di Teramo, Roseto degli Abruzzi e Castelli hanno viaggiato nella storia del paese, attraverso la figura del politico Aldo Moro. Tra i fondatori della Democrazia Cristiana e suo rappresentante alla Costituente, fu più volte ministro e presidente del Consiglio (1963-68, 1974-76). Nel 1978 venne rapito e ucciso. Gero Grassi, componente della commissione parlamentare d'inchiesta sul rapimento e delitto Moro, ha appassionato la platea parlando del valore storico, per i diritti della persona, della figura di Moro.

GUARDA IL VIDEO

"La persona prima di tutto", la canzone di Serafino Pulcini e Nadia Barli scritta per Aldo Moro
L'ex parlamentare teramano e la cantante all'incontro con gli studenti delle Superiori di Teramo, Roseto e Castelli (video di Luciano Adriani)

«Lo statista, oltre che fautore della Costituzione, fu anche l'ideatore come Ministro della Pubblica Istruzione del programma di alfabetizzazione dell'Italia del dopoguerra "Non è mai troppo tardi" con il celeberrimo maestro Masi», ricorda Grassi. «Moro non è ieri, ma è domani. È un tema che tutti i giovani devono conoscere. Introdusse l'educazione civica come materia di insegnamento nelle scuole, perché era convinto che l'allungamento dei tempi dell'istruzione dovesse avere anche una funzione civica, una funzione di rafforzamento del senso della cittadinanza. Importante anche il contributo alla riforma della scuola media unica del 1962 e alla trasformazione dell'università italiana da luogo di élite a università di massa. La persona prima di tutto è il messaggio rivoluzionario lasciato in eredità da Aldo Moro a tutte le generazioni, passando dalla concessione dei diritti al riconoscimento dei diritti alla persona, che viene anteposto allo stato stesso. La verità è rivoluzionaria e aiuta a essere coraggiosi», conclude così il suo intervento Grassi invitando gli studenti a difendere la libertà nel rispetto delle altre persone.

Al convegno musicale, animato da Serafino Pulcini con il gruppo Gli amici di Aldo Moro, hanno partecipato anche Dino Mastrocola rettore dell'Università di Teramo, i docenti Pasquale Iuso, docente di Storia contemporanea e Fiammetta Ricci, docente di Filosofia politica di Unite e il sindaco di Teramo, Gianguido D'Alberto. L'evento di divulgazione alle scuole è realizzato nell'ambito del progetto del consiglio regionale di Puglia.