Annuncia l'omicidio girando un video

20 Novembre 2011

Nuove accuse contro il giovane di Pineto, tra le persone a rischio anche la sua ragazza

TERAMO. Il delitto preannunciato in un filmato girato qualche giorno prima dell'accoltellamento nella pineta. E' un altro particolare agghiacciante quello che irrompe nelle indagini su Luca Michelucci, il 23enne di Pineto che ha confessato di aver pugnalato la donna che faceva footing perchè deciso ad ucciderla, farla a pezzi e mangiarne i piedi.

Il video è stato girato dal giovane nella sua abitazione con una piccola telecamera: in quella cassetta l'operaio annuncia l'intenzione di uccidere una donna l'8 novembre. La stessa sera in cui, è stato accertato dai carabinieri, è uscito con una ragazza di Atri che frequentava da qualche mese. La giovane nei giorni scorsi è stata ascoltata dai militari a cui ha raccontato che nei suoi confronti Michelucci non ha avuto nessun atteggiamento particolare, descrivendolo come un ragazzo gentile e grande appassionato di ballo.

Intanto è attesa per domani il provvedimento del gip Giovanni de Rensis. Il magistrato deve decidere se accogliere la richiesta del pm Irene Scordamaglia, che contesta il tentato omicidio premeditato e chiede la custodia in carcere, o quella dell'avvocato difensore Antonino Orsatti che punta alla detenzione in una casa di cura e chiede una perizia psichiatrica. Alla richiesta il legale ha allegato una relazione stilata dagli psichiatri del carcere che definiscono Michelucci «un soggetto schizofrenico con con dei rilievi di cannibalismo e necrofilia».

Nell'udienza di convalida l'operaio ha confermato quanto detto ai carabinieri la notte dell'arresto, ripercorrendo con lucidità ogni momento: da quando ha comprato coltelli e seghe a quando ha visto filmati su serial killer ed episodi di cannibalismo. «Da qualche mese pensavo a questa cosa», ha detto nei quaranta minuti d'interrogatorio, «era una pulsione forte perchè me lo chiedevano delle voci e delle persone di cui vedevo le ombre. Io cercavo di controllarmi, ma alla fine non ci sono riuscito. Per questo ho visto dei filmati sull'azione di serial killer e su atti di cannibalismo».

Martedì sera ha scelto C.D.T., 43 anni, impiegata. L'ha sorpresa mentre correva nella pineta di Pineto. Prima l'ha colpita in testa, poi ha tentato di strangolarla e infine l'ha pugnalata dieci volte, perforandole un polmone e sfiorandole il cuore. «La colpivo e lei chiedeva aiuto», ha detto, «ma io le dicevo di stare tranquilla perchè chi agiva non ero io. Nessuno poteva fermarmi». Ha continuato a colpire fino a quando non è arrivata una donna che portava spasso il cane. C.D.T, ricoverata in rianimazione, migliora ma resta in prognosi riservata.

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