Anziano aggredisce il sindaco: a processo

21 Ottobre 2019

TERAMO. A dicembre 2017, dopo essersi recato nella sede del Comune di Cortino, si sarebbe introdotto nella stanza del sindaco Gabriele Minosse per poi aggredirlo e percuoterlo, minacciando anche di...

TERAMO. A dicembre 2017, dopo essersi recato nella sede del Comune di Cortino, si sarebbe introdotto nella stanza del sindaco Gabriele Minosse per poi aggredirlo e percuoterlo, minacciando anche di ucciderlo. Una vicenda per la quale Valerio Marini, 70 anni, di Cortino, è finito a processo con le accuse di violazione di domicilio aggravato, percosse e minacce. Processo che si è aperto davanti al giudice Marco Scimia e nel quale Minosse, assistito dall’avvocato Tommaso Navarra, si è costituito parte civile. Dopo l’ammissione dei mezzi di prova il processo è stato aggiornato al 28 maggio.
I fatti contestati al 70enne risalgono al 20 dicembre 2017, quando secondo l’accusa l’uomo, dopo essersi recato in Comune, si sarebbe introdotto nella stanza del sindaco dove si sarebbe trattenuto nonostante i ripetuti inviti a uscire che gli sarebbero stati rivolti dal primo cittadino. Ma non solo. Perché sempre secondo l’accusa l’uomo avrebbe anche aggredito il primo cittadino (ed ex segretario provinciale del Pd), percuotendolo e minacciandolo di morte. Rivolgendosi a Minosse, infatti, avrebbe proferito frasi come «ti levo dal mondo, ti mando dal Santo Creatore», come si legge nel capo di imputazione. A denunciare l’uomo, difeso dall’avvocato Giampaolo Magnanimi, era stato all’epoca lo stesso primo cittadino, con il fascicolo finito sul tavolo del pm Laura Colica che all’esito delle indagini aveva firmato il decreto di citazione diretta a giudizio a carico del 70enne. Per l’uomo si è così aperto il processo davanti al giudice Marco Scimia, con la seconda udienza fissata per il mese di maggio. (a.m.)
©RIPRODUZIONE RISERVATA.