Autostrade da incubo, in A14 più di un’ora e mezza per andare da Val Vibrata a Pescara Nord

Continuano code e cantieri. Ieri ci sono voluti più di 90 minuti per percorrere quel tratto. Cavallari: «Servono risposte certe sulla fine dei lavori»
PINETO. Innanzitutto, la telefonata di un lettore: «Dal casello della Val Vibrata a quello di Pescara Nord stamattina (ieri per chi legge, ndr) ho impiegato un’ora e 40 minuti. Sono 47 chilometri, senza cantieri e con traffico normale a 120 km orari di media ci vorrebbero 23-24 minuti. Ma le riduzioni di corsia sono diverse e lunghe chilometri, e ci si è messo anche un incidente fra i caselli di Roseto e Pineto. Qui sono stato fermo circa mezz’ora, poi il traffico è tornato fluido solo a due chilometri circa dall’uscita di Pescara Nord».
Sullo stesso problema torna a farsi sentire la politica. «Ormai gli abruzzesi hanno fatto l’abitudine sull’incertezza della fine dei cantieri sul tratto abruzzese dell’A14, se è vero come è vero che nel marzo dello scorso anno si parlava di altri due anni per la conclusione degli interventi. Il problema è serio e merita di essere affrontato in maniera strutturale, partendo dal trovare soluzioni per le imminenti vacanze pasquali, per evitare che gli abruzzesi, e non solo, vivano dei veri e propri calvari transitando sull’A14».
Così in una nota il consigliere regionale del gruppo Abruzzo Insieme Giovanni Cavallari, che ricorda: «In passato si era parlato di indennizzi per gli utenti che subivano ritardi eccessivi a causa dei cantieri presenti sull’A14, senza che ciò si concretizzasse in misure effettive. È opportuno», continua, «sedersi attorno a un tavolo con i vertici di Aspi per mettere nero su bianco impegni e iniziative per evitare o quantomeno ridurre i gravi disagi alla circolazione. In quest’ottica preannuncio che chiederò al presidente Sandro Mariani di indire una seduta della commissione Vigilanza ad hoc sul tema cantieri A14 a 360 gradi. È opportuno e necessario anzitutto avere conferme sulle proiezioni di fine lavori e poi trovare impegni per misure concrete e immediate, per garantire ad ogni persona che intende mettersi in viaggio sulla tratta abruzzese di raggiungere la propria destinazione senza drammi e disagi eccessivi. Sono in ballo troppi interessi, in primis quello del settore turistico, che meritano attenzione e tutela», conclude Cavallari.
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