TERAMO
Calcio, il sindaco D'Alberto incontra Spinelli / VIDEO
Dopo la sentenza del Coni, che ha confermato l’esclusione dal campionato di serie C, si cerca la strada per salvare la squadra
TERAMO. Dopo la sentenza del Coni, che ha confermato l’esclusione dal campionato di serie C, il Teramo ha deciso di affidarsi alla giustizia ordinaria per provare a riottenere il calcio professionistico.
Nelle prossime ore il legale della società, l’avvocato Cesare Di Cintio, presenterà il ricorso al Tar che dovrebbe poi pronunciarsi entro una decina di giorni. I tempi, però, potrebbero essere più lunghi e senza un piano B, la città rischierebbe di restare senza calcio. È questa la direttrice sulla quale il sindaco di Teramo Gianguido D'Alberto si muove.
Questa mattina il sindaco ha incontrato Giuseppe Spinelli che ha fatto richiesta di acquisire il 60% di quote della società di calcio. L'incontro è stato proficuo e sereno.
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Il sindaco ha ribadito anche ieri, alla luce della decisione giunta dal Collegio di garanzia del Coni, la ferma volontà di prendere in mano la situazione «per quanto di mia competenza in quella che è una fase delicata che genera grande preoccupazione: si è chiusa la fase della giustizia sportiva e la società, che resta un interlocutore prioritario, ha preannunciato ricorso al Tar con l'obiettivo di conservare la serie C. Ma gli interlocutori, per quanto ci riguarda, sono anche altri», ha detto D'Alberto che si riferisce in primis alla Figc.
«Se tutte le energie restano concretate sulla serie C, si agisce comunque su più fronti e la Federazione ora diventa un interlocutore diretto di questa amministrazione e della città. Siamo al lavoro sull'ipotesi del bando ai sensi dell'articolo 52 delle norme federali: ho sentito il presidente Gabriele Gravina, abbiamo trasmesso una lettera formale alla Figc per avere istruzioni per conoscere le attività che possiamo avviare per l'assegnazione eventualmente in sovra-numero nelle categorie inferiori», spiega il primo cittadino.
«L'obiettivo di tutti è la continuità del calcio teramano», ha chiarito D'Alberto sottolineando come il peggior nemico, in questo momento, sia il tempo.