foto d'archivio

ROSETO

Cento multe in tre mesi con il T-red: è polemica

Il semaforo installato nall'incrocio tra la statale 16 e via Santa Petronilla

ROSETO. Sono oltre 100 le multe inflitte in soli tre mesi con il T-red, il semaforo con telecamere e sensori installato all'incrocio tra la Statale 16 e via Santa Petronilla. Il sindaco Mario Nugnes preferisce, per il momento, non rivelare i numeri precisi e gli introiti derivanti da queste sanzioni, e attende la variazione di bilancio.
L'installazione del T-red ha creato tante polemiche e ha diviso la cittadinanza: c'è chi lo ritiene una cosa buona e un sistema che migliora la sicurezza in un incrocio pericoloso, altri invece affermano che è solo un'operazione per fare cassa.

Sulle multe e sul T-red interviene il consigliere di opposizione di Fratelli d’Italia, Francesco Di Giuseppe: «In questi giorni stanno arrivando a centinaia di rosetani le prime, salate, sanzioni del semaforo di Santa Petronilla», dice Di Giuseppe, «e le dichiarazioni dell’assessore e vice sindaco Angelo Marcone palesano da un lato il disinteresse nei confronti dei cittadini e dall’altro il reale fine del T-red, ovvero una mera operazione di cassa in barba alla sicurezza degli utenti della strada». Di Giuseppe si riferisce alle dichiarazioni di Marcone sul timer contasecondi: secondo il vice sindaco quest’ultimo non garantirebbe la sicurezza degli automobilisti, ma Di Giuseppe ha una visione completamente diversa. «Questi timer», precisa, «si sono dimostrati incredibilmente utili per lo smaltimento del traffico. Migliori tempi di reazione permettono infatti di ridurre le code, portando benefici anche all’ambiente. Inoltre il timer rappresenta un potenziale aiuto in più per la sicurezza degli utenti vulnerabili, cioè pedoni e ciclisti che si preparano ad attraversare la strada».(l.v.)