Centrale a biomasse, l’impresa va avanti
Colonnella, la Sagitta presenta la comunicazione d’inizio lavori per non perdere i finanziamenti
COLONNELLA. La centrale a biomasse di Colonnella riprende l’iter amministrativo e per non perdere la possibilità di accedere ai finanziamenti ed il titolo autorizzativo regionale, la Sagitta Immobiliare presenta in Comune la comunicazione di inizio lavori. Si tratta di semplice prassi che, comunque, consente di aprire il cantiere all’interno del fabbricato esistente su cui dovrebbe sorgere l’impianto. Tutto questo, aspettando che il Tar si pronunci nel merito del ricorso presentato dal Comune di Colonnella.
«E’ evidente quindi che l'iter per la realizzazione della centrale procede senza problemi, nonostante le chiacchiere e le mezze verità che l'amministrazione Pollastrelli ha raccontato, da quasi un anno a questa parte, alla cittadinanza», puntualizza il Pd in consiglio comunale, «ricordiamo che, esattamente un anno fa, il sindaco rilasciò il parere igienico sanitario favorevole per la costruzione della centrale, a differenza di quanto fatto dal collega di Martinsicuro per un caso simile (che ha portato allo stop alla centrale). Ma, cosa ancora più grave, Pollastrelli tenne tutti i cittadini all'oscuro del suo atto per oltre un mese, fino a quando l'opposizione ed i comitati fecero luce sulla vicenda».
L’opposizione di centrosinistra ripercorre le tappe che portarono alla decisione del Tar di sospendere la costruzione della centrale. «Alla fine di agosto, Pollastrelli rivelò alla stampa di aver firmato una lettera indirizzata alla Sagitta con la quale sospendeva ogni atto precedente, sostenendo che così avrebbe bloccato ogni cosa. Sulla base di ciò, l'azienda espresse un ricorso contro il Comune, chiedendo risarcimento danni, che il sindaco Pollastrelli si loda di aver vinto. Il Tar Abruzzo ha sì respinto la richiesta della Sagitta, ma proprio perché l'atto del sindaco non era lesivo degli interessi dell'azienda e “neppure avente carattere provvedimentale, ma di mero indirizzo”. In pratica Pollastrelli non ha vinto niente, perché il Tar ha certificato che il suo atto non bloccava proprio nulla», commenta il Partito democratico per bocca del consiglierecomunale Graziella Cecchini, «come consiglieri del Pd chiediamo, alla luce dei lavori che stanno iniziando e che porteranno - a quanto pare - alla realizzazione della centrale, che Pollastrelli si decida a ritirare il parere sanitario favorevole, sulla base delle perplessità elaborate e documentate dai comitati dei cittadini contro la centrale a biomasse». Intanto, per la negata visione degli atti della Sagitta, la Cecchini ha presentato denuncia al prefetto, al segretario comunale e ai carabinieri.
Alex De Palo
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